Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] ), è controindicata nei pazienti affetti da gravi patologie cardiovascolari. L'orlistat, che agisce invece a livello del tubodigerente, dove inibisce un enzima (la lipasi pancreatica) la cui attività è indispensabile all'assorbimento dei lipidi che ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] polipo del colon si avranno 'immagini di minus'. Le altre metodiche hanno un ruolo secondario nell'iconografia del tubodigerente. La RM, per es., consente interessanti immagini dell'esofago su piani di scansione sagittale e coronale, mentre scarse ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] per lo svolgimento di funzioni d'importanza vitale, come la trasformazione degli alimenti in chilo, che nel tubodigerente viene operata dalla saliva, dal succo pancreatico e dalla bile.
Esponente, fra i massimi, della iatrochimica, Sylvius ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] sui nervi, che possono essere da irritazione o da interruzione; le sindromi da compressione sulla trachea, sul tubodigerente, sulle vie urinarie ecc.); sindrome di Courvoisier-Terrier, già descritta tra i segni; sindrome di Cushing, obesità ...
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Uovo
Margherita Rossi
Biologicamente l'uovo è la cellula riproduttiva femminile che, una volta fecondata, contiene la completa informazione genetica per una nuova vita. L'uovo dei Mammiferi è molto [...] grassi). La strutturazione dei lipidi sotto forma di lipoproteine (v.) ne permette inoltre un ottimo emulsionamento nel tubodigerente, favorendo una rapida digestione degli stessi. I lipidi dell'uovo sono, infine, apportatori di lecitina, che svolge ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] era interessato in modo particolare alla produzione da parte del fegato della bile, che veniva riversata nel tubodigerente, e quindi nell'ambiente esterno, attraverso condotti escretori epatici. Dimostrò che questa ghiandola produceva anche zuccheri ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] . 103-116).
A partire dal 1896 il G. aveva intrapreso un altro filone di ricerca avviando indagini istologiche sul tubodigerente, sul fegato, sul pancreas dei rettili, sulle ghiandole salivari dei Petromizonti, sulla fine struttura delle branchie di ...
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Pronto soccorso
Carlo Picardi
In medicina con la locuzione pronto soccorso si intende il complesso di interventi urgenti che devono essere forniti a persone rimaste vittime di incidenti oppure colte [...] nel cranio e manifestarsi con otorragia e/o rinorragia; nel torace e manifestarsi con emottisi o emoftoe; nel tubodigerente ed estrinsecarsi con ematemesi, melena ed enterorragia; nelle vie urinarie ed evidenziarsi con ematuria; nelle vie genitali ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] ). Nei Sipunculidi accertò in particolare che le ghiandole digerenti non hanno un dotto escretore e non producono enzimi digerenti ma soltanto un pigmento che raggiunge il tubodigerente veicolato dai leucociti (Icorpi pigmentati del Sipunculus nudus ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] della percezione dolorifica. Assai complessa e di notevole interesse, anche pratico, è l'azione della morfina sul tubodigerente: essa si esplica attraverso la riduzione della secrezione gastrica acida, il ritardo nello svuotamento dello stomaco e ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...