SPRUE
Aldo Castellani
. È un'infiammazione catarrale cronica del tubodigerente, a ignota etiologia; è caratterizzata da uno speciale aspetto della lingua e della bocca e da deiezioni intestinali biancastre, [...] schiumose e abbondanti. Si riscontra in Asia, particolarmente in Malesia, Sumatra, Giava, Siam e Annam, ma si osserva anche nella Cina, nel Giappone, nelle Indie inglesi; non ne vanno esenti l'Australia, ...
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GIACOMINI, Ercole
Nato a Foligno il 19 maggio 1864, laureato in medicina e chirurgia a Siena nel 1890, libero docente in anatomia comparata nel 1896, titolare di zoologia e anatomia comparata nell'università [...] , sulla struttura dell'ovario dei Selaci e le altre sui corpi lutei degli Anfibî e degli Uccelli, sul tubodigerente dei Rettili, sul pancreas, le ghiandole salivari e la struttura delle branchie nei Petromizonti, ecc. Occupandosi della maturità ...
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PTEROBRANCHI (da πτερόν "ala" e βράγχια "branchie")
Silvio Ranzi
Animali marini fissi e coloniali, già compresi nel tipo dei Vermi.
Sono caratterizzati da una proboscide, posta anteriormente alla bocca, [...] e, riproducendosi anche per gemmazione, formano colonie ramose. La bocca è sormontata da una corona di tentacoli pennati. Il tubodigerente forma un'ansa e l'ano è assai prossimo alla bocca. Tra queste due aperture è il sistema nervoso centrale ...
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VALS-les-Bains (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Città della Francia sud-orientale, nel dipartimento dell'Ardèche, circondario di Privas, cantone d'Aubenas, con 4218 ab. (1930). [...] ferro-arsenicale pure fredda, tutte radioattive. Predomina la cura idropinica, indicata fondamentalmente per l'artritismo del tubodigerente e principalmente per le manifestazioni gastriche di tale diatesi. Si esportano 20 milioni di bottiglie di ...
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MONSTRILLIDI (lat. scient. Monstrillidae)
Alessandro Brian
Gruppo di Copepodi, parassiti la cui conoscenza è dovuta agli studî del Malaquin (1901). Si discostano dal modo di vivere di altri parassiti [...] , quando raggiungono la maturità sessuale, escono dall'ospite e menano vita libera. Allo stato adulto sono privi di tubodigerente e di appendici prensili e mascellari. In siffatte condizioni, dopo una breve vita pelagica, sono fatalmente destinati ...
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PRENANT, Louis-Auguste
Edoardo Zavattari
Anatomico e istologo, nato a Lione il 5 novembre 1861, morto a Parigi il 28 settembre 1927. Allievo e poi assistente nell'università di Nancy, fu nel 1894 nominato [...] d'istologia e istofisiologia (tubuli seminiferi, epitelî, smalto, corpo luteo, ecc.), di embriologia (sviluppo del tubodigerente, dei muscoli, ecc.) e di citologia (struttura del protoplasma, apparato ciliare, mitosi, spermatogenesi, ecc.). Compilò ...
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SENCERT, Louis
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 25 marzo 1878 a Viterne (Lorena), morto il 4 marzo 1924 a Strasburgo. Fece tutti i suoi studî a Nancy, dove si laureò nel 1904. Fu il primo clinico [...] chirurgo francese dell'università di Strasburgo. S'interessò soprattutto della chirurgia del tubodigerente e dei vasi; egli indicò il migliore metodo di accesso dell'esofago toracico, immaginò l'innesto di tessuti morti per la riparazione delle ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] imbevuti d'acqua, o per mineralizzazione, ad esempio in depositi di latrine. Più rara la sopravvivenza nel tubodigerente di individui mummificati per collocazione in uno degli ambienti sopra ricordati. Citiamo ancora la conservazione nella ceramica ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] vene si collegava al fegato, diviso in cinque lobi, alla milza, immaginata di forma molto schiacciata, e al tubodigerente. Indagini anatomiche molto più accurate furono avviate dopo il 1240, sia a Salerno sia nelle prime università, come quelle ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] e dalla progressiva inversione di parte del sacco vitellino nella cavità dell'embrione, deriva lo sviluppo quasi passivo del tubodigerente. L'entoderma, che si disponeva come un disco piatto vicino all'ectoderma e concorreva a formare il tetto del ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...