OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] ma si sono annesse all'involucro encefalico; al di sotto di queste formazioni si trova la parte iniziale del tubodigerente, circondata e sostenuta da pezzi scheletrici, detti archi viscerali. Questi nei pesci servono principalmente da sostegno alle ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] funzioni degli organi i cui movimenti e la cui contrattilità sono dovuti al tessuto muscolare liscio (vasi sanguigni, tubodigerente, utero, vescica, ecc.).
L'atrofia del tessuto muscolare liscio si presenta nei vasi sanguigni in molte malattie e ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] al 100% (in realtà l'utilizzazione non è mai completa), non si può ammettere che esse vengano assorbite completamente dal tubodigerente. L'esperienza dimostra, infatti, che circa il 2% dei glucidi e il 7% dei lipidi alimentari va perduto con le ...
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PESCI (lat. scient. Pisces; fr. poissons; sp. peces; ted. Fische; ingl. fishes)
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Leonardo MANFREDI
Classe del sottotipo Vertebrati (v.) tipo Cordati [...] circolare. Nei Selaci e Dipnoi v'è una ghiandola rettale o appendice digitiforme.
In alcuni pesci singole porzioni del tubodigerente possono essere cigliate.
Il fegato è per lo più voluminoso, molto ricco di grasso (merluzzo, tonno); generalmente è ...
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TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] , sono frequenti le dispepsie (nevrosi di inibizione secretoria e motoria dello stomaco, Castellino), i catarri cronici del tubodigerente, l'ulcera peptica gastrica e duodenale (S. Zisa).
È stata descritta inoltre nei longilinei la insufficienza ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] , robina, fallina, crotina), o animale (sieri sanguigni tossici, come l'ictiotossico; enzimi elaborati dalle ghiandole annesse al tubodigerente, come la tripsina e la. pepsina; veleni dei serpenti, dei rospi, degli scorpioni, delle api; tossine ...
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RETTO, INTESTINO (lat. sc. intestinum rectum; ted. Mastdarm)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È la porzione terminale del tubodigerente (v. digerente, apparato).
S'estende dalla 3ª vertebra sacrale all'apertura [...] , per lasciarlo in posto 2-3 settimane o più (o su tubo di gomma, D. Giordano). È questa una buona operazione che può invece è il più frequente fra i tumori maligni delle vie digerenti, dopo il cancro dello stomaco. Frequente soprattutto nell'uomo dai ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] hanno permesso addirittura di analizzare, anche dal punto di vista patologico, i resti di sangue contenuti nel tubodigerente di una zanzara fossile conservata nell'ambra pliocenica della Tanzania (Capasso). Anche molti parassiti microscopici possono ...
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USTIONI (dal lat. uro "brucio"; fr. brûlure; sp. quemadura; ted. Brandwunde; ingl. burn)
Giulio ANZILOTTI
S'intendono con questo nome lesioni principalmente della cute e delle mucose, dovute al calore [...] . In tali casi seguiti da morte, all'autopsia si trova nei polmoni un ingorgo considerevole, sulla mucosa del tubodigerente si hanno macchie rosso vivo e ulcerazioni, specie a livello del piloro; nel sistema nervoso edema cerebrale e lesioni ...
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FOSSILIZZAZIONE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Sotto questo nome si comprendono tutti quei fenomeni che assicurano la conservazione parziale o totale, negli strati della terra, dei resti o delle impronte [...] fedelmente i caratteri delle appendici delle Trilobiti, i particolari delle branchie dei Fillopodi; il percorso del tubodigerente, il numero degli anelli, la faringe degli Anellidi, la morfologia delle Oloturie, ecc. Le sostanze organiche ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...