Botanica
Incontro o fusione di elementi conduttori o di fasci vascolari (nelle foglie, nel fusto), o di ramificazioni dei vasi laticiferi o di ife fungine.
Medicina
In anatomia, unione, collegamento tra [...] , fibre connettivali o miocardiche. L’ a. artificiale è un collegamento di organi, cavi o pieni - tratti nel tubodigerente, vene, tendini -, realizzato chirurgicamente (in partic., l'a. artificiale che riguarda gli organi cavi prende il nome di ...
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Tumore del tessuto muscolare. Si distinguono m. del tessuto muscolare liscio (leiomiomi), che hanno sede ubiquitaria (utero, tubodigerente, cute ecc.) e m. del tessuto muscolare striato (rabdomiomi), [...] che colpiscono muscoli scheletrici. Un gruppo a parte è formato dai rabdomiomi del cuore. Il m. è generalmente benigno ...
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splancnocranio Porzione viscerale del cranio dei Vertebrati che fornisce il sostegno scheletrico al tratto anteriore del tubodigerente. Nei Pesci Condroitti e Osteitti, è rappresentato da una serie di [...] archi cartilaginei od ossei, che circondano la regione faringea, e che servono di sostegno alle branchie e separano le fessure o fenditure branchiali. Il primo arco viscerale, detto mandibolare, consta ...
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In zoologia, nome attribuito a strutture diverse che non presentano analogia né omologia funzionale e hanno come caratteristica comune l’allungamento e la flessibilità di parti cefaliche in qualche modo [...] proboscide.
Nei Nemertini, organo tubolare che si estroflette da una tasca (rincocele) situata dorsalmente al tratto anteriore del tubodigerente, provvisto di capsule urticanti, di stiletti e di ghiandole velenose, che è usato per l’offesa e per la ...
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Affezioni che colpiscono l’uomo, gli animali o anche le piante, determinate da particolari tipi di miceti che attecchiscono per lo più in organismi in condizioni generali scadute. Le m. dell’uomo si dividono [...] ad Actinomyces diversi). Le m. superficiali possono interessare i peli (tigne) o la pelle (pitiriasi ecc.); le m. profonde il tubodigerente, l’apparato respiratorio ecc. Le m. sono spesso di difficile diagnosi; la cura varia da forma a forma. Le m ...
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Phylum di invertebrati comprendente numerose classi di Metazoi triblastici non metamerici a simmetria bilaterale (Acantocefali, Chinorinchi, Gastrotrichi, Nematodi, Nematomorfi, Priapuloidei, Rotiferi [...] e un movimento idrostatico dell’organismo, alternativo a quello garantito dalla muscolatura. La parte anteriore del tubodigerente è sviluppata in un robusto organo muscoloso, detto faringe. Mancano gli apparati circolatorio e respiratorio, mentre ...
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(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubodigerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha [...] varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua presente nel contenuto intestinale, secrezione di muco, assorbimento di alcuni ioni (per es., sodio e cloro) e sostanze vitaminiche sintetizzate dalla flora ...
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(o nauplius) Stadio larvale ametamerico comune alla maggior parte dei Crostacei e in modo particolare a quelli marini (Cirripedi, Decapodi, Copepodi ecc.). Hanno occhio impari in corrispondenza della placca [...] dell’adulto. Le 2 paia posteriori sono sempre bifide, tutte e 3 le paia hanno funzione locomotoria. Provvisto di tubodigerente, di muscolatura sviluppata, di un paio di organi escretori (ghiandole antennali).
Il n. è il tipico stadio iniziale della ...
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motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] rappresentate dalle ipercinesie, discinesie, ipotonie e atonie. Particolarmente caratteristiche sono quelle che colpiscono il tubodigerente e le vie biliari.
In psichiatria le cosiddette psicosi di m. presentano varietà ipercinetiche, acinetiche ...
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anatomia Si dice di quella parte o elemento costitutivo di un organo o segmento corporeo situato più vicino a un determinato punto di origine, che per gli arti è la loro radice, per il tubodigerente la [...] bocca, per i vasi il cuore, per i nervi il punto di emergenza dal neurasse, per le coste la colonna vertebrale. Giacché il termine antitetico è distale, ne deriva che, considerando l’uomo nella stazione ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...