EPILYKOS (᾿Επίλυκος)
A. Stenico
Dalle iscrizioni della tazza del Louvre n. G. 10, il Furtwängler (Furtwängler-Reichhold, ii, 182 ss.) ha ritenuto che tutte le tazze arcaiche nelle quali appariva il nome [...] Cambridge 1919, I, p. 342; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 290, 298, s., 419 ss.; J. D. Beazley, Vasenmal. rotfig., Tubinga 1925, p. 39 ss.; id., Red-fig., Oxford 1942, pp. 74, 892 ss.; G. M. A. Richter, Attic Red-figured Vases, New Haven ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] in Bull. Com., XVIII, 1890, p. 9; S. B. Platner-Th. Ashby, op. cit., s. v.; E. Nash, Bildlexicon zur Topogr. d. ant. Rom, Tubinga 1961-1962, I, s. v. Pietra Papa; G. Jacopi, in Le Arti, I, 1939, p. 513, tav. CLXII; id., in Bull. Com., LXVIII, 1940, p ...
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HEGESIBOULOS (῾Εγεσίβολος)
A. Stenico
Ceramista attico, la cui firma appare sulla kỳlix a figure rosse di New York con la rappresentazione, nel fondo, di un vecchio molto ben caratterizzato, con una [...] Red-Figured Vases, II, Cambridge 1919, p. 9; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, pp. 420 ss., 544 s.; J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., Tubinga 1925, p. 42; id., Red-fig., p. 77; G. M. A. Richter, Attic Red-Figured Vases, New Haven 1946, p. 52. ...
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ACROPOLI 606, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che prende nome dal dinos n. 606 dipinto a figure nere, conservato nel Museo dell'A. ad Atene. Il vaso ha varie zone dipinte: la principale reca [...] (625), con un carro da un lato e satiri e menadi dall'altro; tre "anfore con cavaliere": a Berlino (4823, da Liosia), a Tubinga (D 24) ed a Ginevra (MF 153), ed un frammento ad Odessa, proveniente da Theodosia, con scena di combattimento.
Bibl: J. D ...
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KRITIOS e NESIOTES (Κριτίος nelle iscrizioni; Κριτίας in Pausania e Luciano; Critias in Plinio; Νησιώτης in Plutarco, Moralia, 802 A e Luciano; Νεσιότες nelle iscrizioni)
W. Fuchs
Artisti greci di cui [...] di Cizico e su una lékythos a figure nere nel British Museum (B 628), del medesimo tipo della statuetta eginetica in bronzo di Tubinga un poco più antica. Un'altra opera importante, firmata da K. e N., era sostenuta dalla base Raubitschek n. 121 e ...
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IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] Baltimora la dea ha una cista in mano, al posto del solito caduceo, che su di uno skýphos frammentato di Tubinga è retto dal fanciullo. Continua tuttavia a essere rappresentata come ancella e messaggera di Hera, tema sfruttato anche in epoca romana ...
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SCACCHIERA, Pittore della (Schachbrettmaler; Checkerboard Painter)
L. Banti
Ceramografo attico. Il Gebauer ha attribuito ad una stessa mano due crateri e un coperchio da Egina (Berlino A 21, A 22, A [...] J. M. Cook, in Journ. Hell. Stud., LIX, 1939, p. 151; id., in Gnomon, XXIII, 1951, p. 213; K. Kübler, Altattische Malerei, Tubinga 1950, p. 12; E. T. H. Brann, Agora VIII. Late Geometric and Protoattic Pottery, Princeton 1962, pp. 10; 20; 77, nn. 410 ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] , è presente, con Hera, al giudizio di Paride; si vede in piedi, accanto a Bendis su di uno sköphos beotico, a Tubinga. È noto che non fu mai una divinità molto importante. Tuttavia se ne è conservata una statua proveniente dal tempio di Ramnunte, in ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] dalle ricerche condotte dal dipartimento di Archeogenetica dell'Istituto tedesco Max Planck con le università di Firenze, Tubinga e Jena, e pubblicati nel 2023, documentano una stretta parentela genetica con gli Italici di origine indoeuropea ...
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MOLIONI (Μολιόνη)
E. Paribeni
Mitici gemelli originari dell'Elide, detti figli di Posidone oppure di Aktor e noti quindi anche come Attorioni. Della storia abbastanza oscura dei gemelli emerge il solo [...] nel frontone occidentale di Olimpia.
Bibl.: Tümpel, in Roscher, II, 1894-97, p. 3105, s. v.; B. Schweitzer, Herakles, Tubinga 1932, p. 17 ss.; U. v. Wilamowitz-Moellendorff, Glaube der Hellenen, I, Berlino 1926, p. 3; Weinreich, in Pauly-Wissowa ...
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tubing
〈ti̯ùubiṅ〉 s. ingl. (propr. «serie di tubi»; pl. tubings 〈ti̯ùubiṅ∫〉), usato in ital. al masch. – Nella tecnica dell’estrazione del petrolio, l’opera di rivestimento dei pozzi con tubi d’acciaio: viene effettuata per tratti di lunghezza...
prutenico
prutènico agg. [dal lat. mediev. Prutenicus, der. del nome dei Pruteni «Prussiani»]. – Prussiano; solo nella locuz. tavole p. (così chiamate perché dedicate al duca Alberto di Prussia), raccolta di tavole astronomiche per i moti...