generatore 2
generatóre2 [Der. dell'agg. generatore] [LSF] (a) Generic., chi dà origine a qualcosa, in partic. a un ente fisico o matematico: g. di gas, g. di gruppi, ecc. (b) Specific., dispositivo [...] nell'aria; si distinguono g. primari, quali, per es., diapason e strumenti musicali in genere (a corde vibranti, a tubi sonori, a percussione) e g. secondari, quali, per es., gli altoparlanti, che producono suoni in quanto eccitati da correnti ...
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simmetrico
simmètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simmetria] [LSF] Di sistemi che presentino una qualche simmetria, per lo più geometrica, nella loro configurazione ma anche di funzioni che li descrivono, [...] uguale modulo ed equispaziati di 2π/3 rad=120°) ed è ancora tale la disposizione in controfase di diodi, transistori e tubi termoelettronici (la simmetria è sia geometrica, sia di funzioni, le quali ultime sono speculari fra loro); spesso è sinon. di ...
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Nella tecnica, apertura, chiudibile o regolabile con diaframmi, valvole o altro dispositivo, atta a derivare parte di un fluido da un ambiente in un altro.
In elettrotecnica, organo di derivazione della [...] di un filtro per trattenere le impurità. I filtri, spesso in materia plastica, alimentano i cilindri attraverso i tubi, nei quali gli iniettori immettono il combustibile; l’elemento filtrante è costituito, generalmente, da materiale poroso ondulato ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] di calcolo nell'ambito militare; è del 1946 l'ENIAC (Electronical Numerical Integrator and Computer), a tubi elettronici (18 000 tubi), sempre statunitense; intorno al 1950 cominciano a essere usati circuiti con diodi a semiconduttori e, qualche ...
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visore
visóre [Der. del part. pass. visus del lat. videre "vedere"] [FTC] [OTT] Generic., denomin. di apparecchi e dispositivi per vedere, cioè per osservare qualcosa. ◆ [ELT] [OTT] V. a intensificazione: [...] tecniche, evolvendosi, oltre che come convertitori d'immagine, anche verso la forma di sistemi televisivi miniaturizzati con tubi di ripresa a stato solido sensibili all'infrarosso. ◆ [OTT] V. di diapositive: apparecchio per la visione di ...
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arresto
arrèsto [Der. del lat. arrestare "fermare", comp. di ad- e restare] [LSF] Atto ed effetto del fermare, del contrastare; talora, sinon. di interdizione. ◆ [MCF] Altezza, o quota di a.: uno dei [...] di a.: lo stesso che circuito antirisonante: → risonanza: R. di tensione. ◆ [ELT] Potenziale, o tensione di a.: per tubi elettronici e fotoelettrici, lo stesso che potenziale d'interdizione (→ interdizione). ◆ [FSN] Potere di a.: di un determinato ...
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Botanica
C. delle foglie Il processo del distacco delle foglie, nelle piante caducifoglie. È provocato dal differenziamento alla base del picciolo di una zona di abscissione, costituita da strati di cellule [...] che si determina tra due punti di un conduttore o di un bipolo percorsi da corrente elettrica.
C. anodica e catodica Nei tubi a scarica, in quelli elettronici ecc., denominazione delle c. di tensione che si hanno in prossimità dell’anodo e del catodo ...
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Arte
Nella critica d’arte, opera progettata dall’artista per essere prodotta in serie (sia in serie illimitate sia in esemplari numerati e firmati); si tratta per lo più di opere tridimensionali, di arte [...] Tecnica
Presa m. Presa elettrica che consente l’attacco di più spine. Valvola m. Valvola che racchiude più tubi termoelettronici in un unico bulbo.
Nella tecnica della commutazione telefonica, l’insieme dei collegamenti che formano una multiplazione ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] (fig. 5) è costituito da elementi di combustibile, ognuno dei quali è formato da un certo numero di sottili tubi metallici (barrette), contenenti il materiale combustibile, costituito per lo più da pastiglie di ossido di uranio arricchito (circa al ...
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ricevitore
ricevitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di ricevere, dal lat. recipere, comp. di re- e capere "prendere"] [LSF] Nome di vari apparecchi o dispositivi che hanno in genere la funzione di ricevere [...] a) il radioricevitore con uscita a cinescopio per ricevere segnali radiotelevisivi; (b) l'apparecchio analogo per ricevere segnali televisivi via cavo; (c) il trasduttore di segnali televisivi, cioè il cinescopio (v. tubi a raggi catodici: VI 348 c). ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...