Termine introdotto da M. Faraday (1834) per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore rispetto all’altro (anodo); la denominazione deriva [...] emisferica con piccolissimo raggio di curvatura, usato nei tubi elettronici a emissione di campo.
C. cavo Metodo emette radiazioni caratteristiche del materiale.
Si chiamano raggi catodici (o negativi) i raggi corpuscolari costituiti da elettroni ...
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L’elettrodo a potenziale più alto di un apparecchio elettrico destinato a far passare corrente elettrica attraverso un elemento conduttore. La corrente fluisce dall’a. verso l’elettrodo a potenziale minore [...] e che serva a raccogliere ( a. collettore) o a deflettere ( a. deflettore) o ad accelerare ( a. acceleratore) gli elettroni emessi dal catodo: così, in certi tubi, per es. nei tubi a raggi catodici, vi sono parecchi a., destinati a funzioni diverse. ...
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Fisico tedesco (Fulda 1850 - New York 1918). Prof. a Würzburg, Marburgo e quindi a Strasburgo. Effettuò, negli anni intorno al 1895, importanti ricerche sui raggi catodici, valendosi principalmente del [...] tubo che porta il suo nome, prototipo da cui derivano i moderni tubi a raggi catodici; scrisse varie memorie sulla teoria elettromagnetica della luce. Si dedicò alla radiotelegrafia, elaborando un sistema non dissimile da quello Marconi, adottato in ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] diffusa (lampade ad arco a lunga fiamma, lampade a tubi a vapore di mercurio, lampade a incandescenza a grosso (Gaumont), quelli a luminescenza (Schinzler) e a raggi catodici (Landau). I sistemi grammofonici possono essere non sincronici e sincronici ...
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RADAR (App. II, 11, p. 636)
Alessandro GARINO
Mario CALZERONI
Progressi nelle apparecchiature. - L'evoluzione, dal punto di vista scientifico, tecnico e applicativo, che si è determinata in quest'ultimo [...] superiori a 600 MHz e che usano come tubi trasmittenti magnetron o altri tubi speciali. I r. moderni sono in grande maggioranza il segnale viene distribuito per mezzo di trasferitori catodici, che realizzano il necessario adattamento d'impedenza ...
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OSCILLATORE ELETTRICO
Giuseppe FRANCINI
. Generalità. - L'o. è un apparato atto a fornire energia elettrica alternativa di frequenza determinata a spese di una sorgente di alimentazione; usualmente [...] proporzionale alle capacità parassite d'ingresso e d'uscita dei tubi e può ridursi sino a frazioni di microsecondo.
Questo quali occorrono per la deflessione orizzontale degli oscilloscopî a raggi catodici.
Il circuito è indicato nella fig. 18 a. All ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] = 1260 m./sec. in buon accordo con i risultati sperimentali ottenuti nei tubi con il metodo di Kundt (v. sotto).
Si sa che la velocità grande velocità (p. es., con gli oscillografi a raggi catodici) di cui dispone oggi la tecnica.
Bibl.: Lord ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] elettroni veloci, come nel caso del passaggio della scarica nelle ampolle a gas rarefatto o come nei tubi Coolidge a catodo incandescente, dove la tensione applicata serve direttamente ad accelerare gli elettroni prodotti dal filamento (fig. 1). In ...
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ONDE (fr. ondes; sp. ondas; ted. Wellen; ingl. waves)
Gilberto BERNARDINI
Mario GIANDOTTI
Filippo EREDIA
Tullio LEVI CIVITA
Ugo AMALDI
Giovanni UGOLINI
Alfredo MELLI
Enrico VOLTERRA
È difficile [...] per effetto della scarica residua nell'interno del tubo stesso, come avveniva nei vecchi tubi, in quelli Coolidge gli elettroni sono forniti da un catodo in tutto analogo a quello delle comuni valvole termoioniche.
Anche per la rivelazione dei ...
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INTERFERENZA e DIFFRAZIONE
Ottavio Munerati
Prima di definire tali fenomeni, si rileva che essi possono verificarsi quando moti vibratorî o regolarmente periodici si propagano attraverso un mezzo elastico. [...] le posizioni dei due menischi mutano periodicamente, rispetto ai tubi che li contengono, come risulta mediante l'osservazione di vuoto, dove è facile sperimentare con fasci sottilissimi di raggi catodici o elettroni più o meno veloci. L'esperienza è ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
griglia
grìglia s. f. [dal fr. grille, che è il lat. craticŭla (v. graticola); in alcune accezioni, ha acquisito anche i sign. e gli usi del fr. gril (che ha lo stesso etimo)]. – 1. In genere, struttura metallica (per lo più di ferro o ghisa),...