Energia
Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo [...] riguardo sono state studiate in passato diverse soluzioni, tra le quali si ricordano tubiavuoto con elettrodi molto vicini (con distanze dell'ordine di 0,0006÷0,002 cm) e l'impiego di un terzo elettrodo tra emettitore e collettore; la soluzione ...
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Informatica
Luigi Dadda
Peter J. Denning
di Luigi Dadda, Peter J. Denning
INFORMATICA
Informatica ed elettronica dei calcolatori
di Luigi Dadda
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica degli [...] costruzione di elaboratori più veloci e più sicuri (per l'assenza di parti in movimento). I tubiavuoto in unione con diodi (avuoto inizialmente, a semiconduttore dopo il 1953) sono stati gli elementi di base per la prima generazione di elaboratori ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] del centro, entrano in funzione nel mese di ottobre. Gli ISR costituiscono un anello del diametro di 300 m contenente due tubiavuoto che s'intersecano in otto punti e in cui circolano due fasci di protoni in senso contrario, così da scontrarsi nei ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] la meraviglia del pubblico.
Nel secondo dopoguerra l’evolversi della miniaturizzazione elettronica − si passa dai tubiavuoto ai dispositivi a semiconduttore − e la diffusione della radio e dei mezzi di riproduzione (grammofoni, magnetofoni) aprono ...
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Guido Tonelli
L’avventura delle onde gravitazionali
Il rivelatore LIGO registra la fuggevole vibrazione dello spazio-tempo prodotta dalla fusione di due buchi neri. Adesso per la fisica si apre una nuova [...] da 2 bracci lunghi 4 kilometri, che formano una gigantesca L. Dentro di essi, all'interno di tubiavuoto, viaggiano 2 fasci laser ottenuti a partire da un unico fascio suddiviso in 2 da uno speciale specchio semiriflettente. Quando i fasci laser ...
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RÒITI, Antonio. –
Simone Bianchi
Nacque ad Argenta (Ferrara) il 26 maggio 1843 da Antonio e da Elena De Mori.
Dopo aver studiato a Venezia e a Lubiana, ebbe un primo impiego al ministero delle Finanze [...] alla fine del 1895, Ròiti si dedicò allo studio dell’emissione dei raggi X prodotti dalle scariche nei tubiavuoto. A partire da Alcune esperienze coi tubi di Hittorf e coi raggi di Röntgen (Nuovo Cimento, s. 4, 1896, vol. 3, pp. 173-176), pubblicò ...
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gravitazione
Giuditta Parolini
Una forza davvero universale
Oggetti che cadono al suolo, stelle che splendono in cielo, maree e orbite planetarie sono fenomeni con un denominatore comune. Si tratta [...] di Galilei è stata verificata sulla Terra, grazie ai tubiavuoto (tubi di vetro da cui è stata eliminata tutta l’aria costante che si scosta solo per l’1% da quello oggi accettato, pari a 6,67∙10-11 N m2/kg2. Una volta determinato il valore di G ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] e. comprendeva anche i vari dispositivi, circuiti e applicazioni basati su tali fenomeni e, in particolare, i tubiavuoto e a gas e molti dei dispositivi circuitali utilizzati in radiotecnica e nei sistemi di trasmissione telefonica. Poiché in tutti ...
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Fenomeno consistente nell’emissione di elettroni dalla superficie di un metallo portato a temperatura sufficientemente alta. È un caso particolare di effetto termoionico e, come per quest’ultimo, la sua [...] all’applicazione della statistica di Fermi-Dirac. Tubi termoelettronici Tubi elettronici nei quali gli elettroni sono emessi, per effetto t., da un catodo ad alta temperatura. Si tratta, propriamente, di tubiavuoto spinto; nel caso infatti che il ...
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Chimico-fisico statunitense (Brooklyn, New York, 1881 - Falmouth, Massachusetts, 1957); ha fatto parte (dal 1906) dello Stevens institute of technology di Hoboken, quindi (dal 1909) dell'ufficio ricerche [...] le caratteristiche del passaggio di elettroni nei tubi termoelettronici dando il suo nome a un particolare regime di funzionamento di questi, detto regime di carica spaziale o di L.; ha ideato la pompa avuotoa vapori di mercurio (1916) e un ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...