In elettronica, nella tecnica dei tubiaraggicatodici, accelerazione impartita agli elettroni allo scopo di ottenere una maggiore luminosità della traccia sullo schermo fluorescente (a causa della maggiore [...] energia). Consiste nell’applicazione di un campo elettrico acceleratore dopo che il fascio di elettroni è stato deflesso: a tal fine i tubi nei quali si usa la p. sono provvisti di due anodi, uno prima del complesso di deflessione, l’altro (anodo di ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] da campi magnetici. Gli acceleratori di particelle si basano sugli stessi meccanismi che permettono il funzionamento dei tubiaraggicatodici nei televisori.
Gli urti tra le particelle e gli anelli di collisione
L’osservazione di un oggetto ...
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Il complesso delle tecniche in cui elettronica e ottica concorrono per la realizzazione di dispositivi di vario genere, e anche il complesso di alcune tecniche ottiche che operano secondo procedimenti [...] da ripresa televisiva, i convertitori e gli intensificatori di immagine, i fotomoltiplicatori, i tubiaraggicatodici ecc. È stato tuttavia a partire dagli anni 1970, grazie all’invenzione del laser e alla conseguente disponibilità di intensi fasci ...
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Scienza militare
Pezzo di artiglieria di calibro superiore ai 20 mm, a canna lunga, generalmente rigata e a tiro teso. Il suo impiego richiede di massima l’installazione su apposito supporto (affusto).
I [...] collimato di elettroni (fig. 2); ne sono dotati, per es., i microscopi elettronici e i tubiaraggicatodici. È costituito da un elettrodo catodico (a), riscaldato da un filamento (b), che emette elettroni, con intensità regolata da una griglia (c ...
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Vasta classe di dispositivi in grado di generare immagini bidimensionali fisse o variabili, in bianco e nero o a colori, in relazione a diverse tipologie di informazioni e dati.
Il modo di operare di un [...] emessa da sorgenti luminose ausiliarie, o anche della sola luminosità ambientale, il d. è detto passivo.
Display atubiaraggicatodici
Fra i primi dispositivi nei quali è stato necessario far fronte alle esigenze di visualizzazione sono stati gli ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] i.; la presentazione può essere meccanica o elettronica. Per quest’ultimo tipo vengono impiegati pannelli a cristalli liquidi o tubiaraggicatodici, sui quali compaiono contemporaneamente le funzioni di due o più i. e strumenti convenzionali ...
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Strumento che permette la visualizzazione e la misura di fenomeni oscillatori o comunque variabili nel tempo. L’uso dell’o. è essenziale nel campo delle misure elettriche ed elettroniche.
O. analogici
Un [...] al CRT, tutti gli altri circuiti e amplificatori necessari al funzionamento dell’oscilloscopio.
O. a memoria. - Utilizzano speciali tubiaraggicatodici che permettono di memorizzare con vari artifici l’immagine oscillografica ottenuta. I tipi più ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] possibile (tratto BC). Tale segnale è utilizzato per pilotare la deflessione nei tubiaraggicatodici e nei cinescopi. In quest’ultimo caso due forme d’onda a d. di sega di periodo diverso provvedono alle deflessioni orizzontale e verticale del ...
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In elettrotecnica, genericamente, rotolo di filo conduttore, avvolto o no su un adatto supporto.
B. d’induttanza Filo conduttore, nudo o ricoperto da una guaina isolante, avvolto su un supporto in modo [...] quindi un campo magnetico proporzionale all’intensità della corrente.
B. di deviazione (o deflettrice) Nei tubiaraggicatodicia deflessione elettromagnetica, b. cui è affidato il compito di deflettere il pennello elettronico.
B. di focalizzazione ...
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Attrezzo costituito da un mazzetto di peli naturali (animali o vegetali) o artificiali, fissato all’estremità di un’asticciola o di un manico di legno; è adoperato per stendere il colore sull’oggetto che [...] i peli disposti su un disco, più o meno grande e a sezione circolare od ovoidale, o su un rettangolo (pennellesse).
Botanica Nei tubiaraggicatodici, p. elettronico, il fascio di elettroni emesso dal catodo e successivamente focalizzato.
Storia
A ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano s. del proprio petto ai padroni (I. Nievo);...