La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] comprendono il grano dicocco e l'orzo del tipo a due e a sei file. Altre fonti di carboidrati erano i tuberi del cipero (Cyperus esculentus), coltivati in Egitto a partire dal V millennio a.C. La lenticchia (Lens culinaris), il pisello (Pisum ...
Leggi Tutto
Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] di graniglia (Grine, 1988). Tranne alcuni arte fatti in osso levigato, rinvenuti a Swartkrans e probabilmente usati per scavare tuberi e radici, vi sono poche prove dell 'uso di utensili da parte degli australopitecini. Dart suggerì che certe ossa ...
Leggi Tutto
Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] stata scoperta in un territorio arido, che avrebbe abitato in tane scavate nel suolo e si sarebbe cibata di grossi tuberi sotterranei ricchi di amido e di acqua.
La supposizione di Alexander trovò conferma poco meno di vent'anni dopo, allorché ...
Leggi Tutto
Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] : le graminacee come orzo, avena, segale e forme primitive di frumento quali Aegylops e Dasypyrum; bulbi e tuberi amilacei come asfodelo, lampagione, cipolle selvatiche, Orchis; semi ricchi di proteine quali leguminose come veccia, lenticchia, cece ...
Leggi Tutto
Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] ospitale; siamo nel pieno dell'ultima glaciazione, e le bande di neandertaliani si aggirano per le lande cacciando e raccogliendo tuberi e radici. Per ripararsi dal freddo essi si rifugiano in grotte e in ripari sotto la roccia e accendono il fuoco ...
Leggi Tutto
Preistoria del Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Con lo sviluppo della ricerca archeologica, la preistoria del Subcontinente indiano sembra sempre più chiaramente riconducibile alle grandi successioni [...] con gli antenati dell'attuale zebù. La diffusione di strumenti di pietra levigata destinati al trattamento di semi, tuberi e altre materie prime vegetali suggerisce l'intensificazione e sistematizzazione dell'attività di raccolta dei vegetali. L ...
Leggi Tutto
Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] fa poco conosciuta e sovente avversata; 43.662 ha. erano dedicati a essa nel 1930 e diedero q. 12.461.500 di tuberi. In più di una provincia è già cominciata la coltivazione del tabacco, ma si estende con lentezza, ché troppi obblighi e limitazioni ...
Leggi Tutto
Repubblica dell'America Meridionale. Il nome gli viene dal fatto che è attraversato dalla linea equatoriale. Confina a N. con la Colombia e col Perù, a E. e a S. pure col Perù; a O. si affaccia sul Pacifico [...] redditizia. Nella zona di trapasso tra le regioni calde e quelle temperate sono molto coltivati l'igname, per i suoi tuberi commestibili, e la batata, o patata dolce.
La metà del territorio ecuadoriano è occupata da foreste, le quali, sebbene non ...
Leggi Tutto
(A. T., 116-117).
Sommario: Nome, delimitazione, estensione (p. 220); Suddivisioni regionali storiche (p. 220); Esplorazione (p. 220); Geologia (p. 220); Struttura fisica e configurazione del suolo (p. [...] diffuse fra gl'indigeni, sciacalli, viverre, linci, mangoste e il tasso eritreo (Mellivora capensis) ghiotto di miele e tuberi, temuto dai possessori di pollai dove a volte compie incursioni. Gli elefanti una volta numerosi sono ora difesi nelle ...
Leggi Tutto
Disciplina che si propone di rintracciare gli attributi comuni, morfologici e funzionali, delle cellule e delle strutture da queste derivate; attributi che sono compresi sotto il nome di "organizzazione [...] . Al contrario dei cloroplasti, essi si riscontrano nelle cellule dei tessuti sottratti all'azione della luce, quali i parenchimi dei tuberi e dei rizomi, del legno e della corteccia, dell'endosperma di molti semi, e hanno anch'essi un ufficio molto ...
Leggi Tutto
tuberia
tuberìa s. f. [der. di tubo]. – Genericam., insieme di tubi, assortimento di tubi. In partic., nei motori a scoppio, l’insieme delle tubazioni sia di adduzione della miscela ai cilindri del motore, sia di scarico dei gas combusti.