PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] , in grado di favorirne la penetrazione attraverso un procedimento induttivo elettrico. Nel 1936 dichiarò debellato un caso di tubercolosi polmonare e nel 1942 un caso di cancro. Alcuni medici delle Molinette di Torino gli inviarono quei malati che ...
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GHEDINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Mirano, nell'entroterra veneziano, il 31 dic. 1877 da Giuseppe, avvocato, e da Elena Tommaseo, cugina di Nicolò. Conclusi con il conseguimento della [...] Congressi della Società italiana di medicina interna, XV Congresso, Genova 1905, Roma 1906, pp. 202-205; Infezione tubercolare primitiva delle tonsille, dei veli palatini, dei testicoli, delle articolazioni, sua evoluzione ed esiti, in Gazzetta degli ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] dell'Opera, dove si occupava personalmente di quattro bambini scelti tra i più poveri e gli orfanì. nel 1870 si ammalò di tubercolosi e fu costretto a rientrare in casa sua.
Morì il 14 ag. 1872 nella villa di famiglia a San Paolo Belsito presso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] di Cambo-les-Bains, dove il primogenito Alessandro, accompagnato dalla madre, è in cura per una forma insidiosa di tubercolosi, e dove muore nel 1934. È un dolore che contribuisce a separare definitivamente la famiglia. Prezzolini rimarrà a vivere ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] dell'Europa".
L'intensa attività del pittore fu interrotta, al culmine della maturità artistica, da una morte precoce. Ammalato di tubercolosi, il L. morì a Roma il 19 febbr. 1741 (Roma, Archivio stor. del Vicariato, Parrocchia di S. Maria in Via ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] oggetti d'arte, mobili, disegni, biblioteca, nulla escluso né eccettuato". Due giorni dopo, il 14 aprile l'H., gravemente malato di tubercolosi, morì a Firenze.
La donazione permise comunque la nascita di una Fondazione e di un Museo, che ancora oggi ...
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PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] prete, gli altri tre scapoli e impegnati in affari) morirono nel giro di un biennio (1635-37), forse di tifo o di tubercolosi. L’unico figlio assurto a un certo livello professionale fu Dino (1606-1640), studente e poi collega di Galileo Galilei; nel ...
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COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] degli iatromeccanici italiani fin da Malpighi, e che aveva avuto i Cocchi come decisi assertori) accreditò l'ipotesi di tubercolosi polmonare con vizio circolatorio congenito.
Fonti e Bibl.: Vari mss. del C. sono a Firenze nella univers. Bibl ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] medica della penisola in cui mettere a punto caratteristiche antropologiche e condizioni sanitarie diversamente distribuite al Sud (tifo, tubercolosi), al Nord (gozzo, cretinismo e pellagra) e sulle coste (scorbuto); ma c’è anche l’accortezza di ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] (3 apr. 1884). Cominciarono così gli ultimi dieci anni di calvario, durante i quali, vieppiù minato dalla tubercolosi, manifestò anche il desiderio di ritirarsi in convento. Così almeno accenna il Barbiera, descrivendo il salotto della contessa ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...