VETERINARIA (XXV, p. 250)
Vittorio ZAVAGLI
Gli sviluppi della patologia veterinaria. - Dalla fine della seconda guerra mondiale il settore della patologia veterinaria si è, si può dire, completamente [...] W.H.O.). - Essa si è occupata di problemi veterinarî per quanto riguarda le zoonosi (rabbia, brucellosi, febbre Q, tubercolosi bovina, leptospirosi, ecc.) e l'igiene degli alimenti di origine animale. Questa organizzazione crea di volta in volta dei ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] , l'Asia e gli Stati americani (le principali furono quelle del 1830-35, 1848-50, 1853-56, 1866-67). Tubercolosi, tifo, malaria, influenza, difterite hanno dominato ancora il quadro epidemiologico nella prima metà del Novecento, mentre nel secondo ...
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MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] 65; Sieroterapia delle infezioni dei maiali, ibid., pp. 99-101; La lotta contro la morva del cavallo, ibid., pp. 101-103; Tubercolosi, ibid., pp. 103-110; La peste aviaire des faisans, in Revue générale de médecine vétérinaire, II [1904], pp. 409-423 ...
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BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] il figlio Goffredo. Il lavoro intenso cui egli si sottopose in quegli anni minò irrimediabilmente la sua salute; ammalatosi di tubercolosi polmonare - e ne fece egli stesso la diagnosi - morì il 1° luglio 1888 a Bologna. Poco prima della morte, la ...
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VIVISEZIONE
Carlò Foà
. Preso alla lettera il termine "vivisezione" significa operazione cruenta eseguita sopra un essere vivente, ma in questo senso vivisezione dovrebbe chiamarsi anche la chirurgia [...] per le quali furono sacrificate molte migliaia di vittime, tra scimmie, cani, gatti, conigli, cavie, topi, ecc. La lotta contro la tubercolosi sarebbe oggi priva della sua base se non si perseguisse l'indirizzo tracciato da R. Koch con l'infettare di ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] che studia le associazioni morbose nella malattia. È oggi acquisito che la leishmaniosi viscerale può associarsi a malaria, tubercolosi, sifilide, malattie infettive acute e croniche, ecc., alle quali finanche può aprire la strada, a volte venendone ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] a partire dalla metà degli anni Novanta del secolo scorso. È stato possibile confermare l'ipotesi che la tubercolosi fosse diffusa presso le popolazioni dell'America Meridionale secoli prima della conquista spagnola.
Per quanto riguarda l'Europa ...
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FINZI, Guido Daniele
Bruno Cozzi
Nacque a Mantova il 18 ag. 1884 da Aron e da Domenica Catterina Vecchi. Iscrittosi al corso di laurea in medicina veterinaria dell'università di Parma, ebbe come maestri [...] malattie infettive e sul ruolo dell'immunità. Di particolare importanza furono le sue ricerche sulla biologia del micobatterio tubercolare e sulla sua azione patogena sull'uomo e sugli animali, condotte mettendo a frutto le esperienze maturate presso ...
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Famiglia di virus a RNA (retrovirus) caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus che generalmente causano infezioni [...] centri di ricerca, infezioni letali di natura sconosciuta che determinavano, nelle scimmie, linfomi, leucoencefalopatie progressive e tubercolosi. L’associazione del virus che infetta i macachi con il virus umano HIV è stata fatta retrospettivamente ...
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GHERARDINI, Pietro
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 21 sett. 1863 da Federico e da Teresa Landini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò all'Università di Bologna in zooiatria col massimo [...] solitario del cervello di unavacca, in Il Moderno Zooiatro, s. 3, I (1907), pp. 937-954, dimostrò che il tubercolo risulta dalla combinazione di processi infiammatori di natura essudativa e produttiva e che le cellule epiteliodi derivano dai grandi ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...