CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] Napoli, passando poco dopo a quella di medicina. Già in questi anni cominciò a soffrire di patofobie (credeva di essere affetto da tubercolosi e da cancro). Dal 1932 il C. scrisse i primi versi che raccoglierà in Poco suono (Milano 1936) e avviò una ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] studio assiduo compromettesse sin da questa età la salute del giovanetto, la cui gracile costituzione non seppe resistere a una tubercolosi tracheale che lo stroncò a soli ventinove anni. Comunque gli anni parmensi, trascorsi tra le feste di corte e ...
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Scrittore francese (Châtelaillon, La Rochelle, 1931 - Sainte-Maxime 2022). Negli anni Cinquanta e Sessanta, per via del suo lavoro di reporter per il giornale Paris Match, soggiornò in India, un'esperienza [...] , alla quale ha devoluto la metà dei suoi diritti d'autore, in favore di scuole e centri per la lotta alla lebbra e alla tubercolosi. Tra le sue opere si ricordano: Paris brûle-t-il? (con L. Collins, 1964), da cui è stato tratto l'omonimo film di R ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] partecipazione alla vita culturale (moltissimi gli intellettuali con cui ebbe fitta corrispondenza) fu motivato anche dalla grave malattia, la tubercolosi ossea, che lo colpì nel 1876 all'età di soli nove anni e che per tutta la vita ne ostacolò ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] , in un villino più ampio e di recente costruzione. Si manifestarono già allora i sintomi della coxite, una forma di tubercolosi ossea all’anca. Per alcuni anni trascorse le vacanze estive in Versilia: sulla spiaggia di Viareggio conobbe il pressoché ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] nel ramo assicurativo che mantenne fino al 1922, quando dovette andare in pensione anzi tempo perché minato dalla tubercolosi. Incompreso in famiglia, anzi in rotta completa col padre, ebbe amici esemplarmente fedeli, in particolare Max Brod e ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Orihuela 1910 - Alicante 1942). Tra le voci più rappresentative della lirica spagnola novecentesca, tale da esercitare una notevole influenza sui poeti delle generazioni successive, [...] seguito alla vittoria falangista fu condannato alla pena capitale, poi commutata in 30 anni di carcere. Morì in prigione di tubercolosi. All'ultima fase della sua produzione appartiene il Cancionero y romancero de ausencias (post., 1958), in cui la ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] 1938); da allora si impegnò esclusivamente come scrittore politico, avverso a qualsiasi forma di regime totalitario. Morì di tubercolosi nel 1950.
L’edizione completa degli scritti di Orwell, pubblicata a distanza di quasi cinquant’anni dalla morte ...
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CELLI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 13 luglio 1825 da Domenico e Carolina Pastorini, dopo aver frequentato i corsi del Pontificio Seminario romano si iscrisse, nel novembre 1842, alla facoltà [...] delusione amorosa ne aveva segnato profondamente il carattere, e fu tema ricorrente in tutta la sua produzione poetica. Ammalatosi di tubercolosi, trascorse allettato gli ultimi due anni, e morì a Roma il 29 giugno 1870.
Fino ad allora egli aveva ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] costretto a entrare per un lungo periodo di degenza nell'ospedale torinese di S. Luigi, a seguito di una diagnosi di tubercolosi.
Tale esperienza risultò decisiva per la crescita umana e artistica del G., che in questi mesi si dedicò alla lettura di ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...