In anatomia patologica, tessuto caratterizzato da granulazioni torpide, ipertrofiche ed edematose; è carattere tipico di alcune localizzazioni tubercolari (tubercolosi ossea e articolare). ...
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Aldopentosio, C5H10O5, noto in due forme otticamente attive: il d-a. trovato come glicoside nell’aloe e presente come costituente nei polisaccaridi dei bacilli della tubercolosi, e il l-a. contenuto libero [...] nel legno di molte conifere e combinato in gomme, glicosidi e polisaccaridi batterici. Presenta aspetto di cristalli incolori solubili in acqua, in alcol e altri solventi; usato in batteriologia in alcuni ...
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Abbreviazione di Bacillo di Calmette Guérin: bacillo di Koch tipo bovino, reso avirulento da particolari condizioni di coltura (ripetuti passaggi su patata alla bile), e usato come vaccino nella prevenzione [...] della tubercolosi. Il BCG inoltre è stato utilizzato per sfruttarne l’azione immunostimolante aspecifica. ...
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Pediatra e batteriologo tedesco (Ansbach 1857 - Vienna 1911). Dal 1890 prof. di pediatria all'univ. di Graz. Approfondì la ricerca microbiologica, in cui egli ravvisa il più valido mezzo per risolvere [...] molti dei problemi pediatrici. Contribuì ad ampliare le conoscenze su alcune malattie infettive (tetano, tubercolosi, colera, difterite) e sulla patologia da dismicrobismo intestinale; e soprattutto legò il suo nome alla identificazione e alla ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] Splenopatia Genericamente, malattia della milza. Splenite Processo infiammatorio acuto della milza, generalmente infettivo (lue, tubercolosi, ascessi). Splenomegalia Aumento patologico del volume della milza. Non costituisce un’entità nosologica a sé ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] ai pazienti siano stati Burns Amberson e i suoi colleghi nello studio dell'efficacia del tiosolfato d'oro nella terapia della tubercolosi. Essi costituirono due gruppi di 12 pazienti ciascuno; i pazienti erano appaiati uno a uno per le variabili che ...
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Genere (Mycobacterium) di Batteri Actinomiceti aerobi, immobili, di forma bastoncellare, generalmente lunghi da 2 a 4 μm; alcune specie producono forme filamentose lunghe fino a 10-15 μm. Presentano tutti [...] tuttavia, numerose sono le specie patogene. Mycobacterium leprae causa la lebbra. Mycobacterium tuberculosis è agente causale della tubercolosi, più noto (per il tipo umano) come bacillo di Koch. Mycobacterium tuberculosis, Mycobacterium africanum e ...
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Streptomicetacee Famiglia di Actinomiceti, distinta per il micelio che non si frammenta; comprende il genere Streptomyces cui appartengono più di 70 specie per lo più saprofite viventi nel terreno, più [...] grandissima importanza in quanto è stata, tra il 1947 e il 1952, l’unico agente altamente attivo nei confronti della tubercolosi, ma il suo impiego, anche sotto forma di derivati, si è sensibilmente ridotto con la scoperta di altri antibiotici e ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica e zoologica nelle quali significa «intestino retto». Proctalgia Dolore che origina o è avvertito a livello del retto. Accompagna l’insorgenza [...] dell’intestino a monte, a propagazione di processi a carico degli organi vicini, a malattie sistemiche (lue, tubercolosi). Frequenti sono le complicazioni suppurative, fistole e stenosi. Nelle forme acute è presente dolore locale con irradiazione ...
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Medico e batteriologo tedesco (Clausthal, Hannover, 1843 - Baden-Baden 1910). Svolse la maggior parte della sua attività a Berlino, come direttore dell'ufficio imperiale di igiene (1880) e poi come professore [...] della malattia, perché costituiscono il primo esempio di tale genere di studî, la scoperta (1882) del bacillo della tubercolosi (con cui era definitivamente dimostrata la contagiosità del morbo) - che fu chiamato bacillo di Koch - e la scoperta ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...