TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] simpatico (M. Martinet).
Frequenti sono pure i fenomeni anafilattici, l'orticaria, l'eosinofilia, l'asma bronchiale; invece la tubercolosi polmonare è molto meno frequente in questo tipo costituzionale che nel suo tipo antitetico (V. Fici), forse per ...
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Fin dall'istante in cui si affaccia alla vita, per divenire l'oggetto delle trepide cure materne e della vigile attenzione da parte della società, il bambino rappresenta un valore grandissimo, sentimentale [...] volte, invece, le manifestazioni della malattia si hanno fin dai primissimi anni di età, e le forme di tubercolosi del bambino, specie con localizzazione meningea, gravano in numero notevole nelle statistiche della mortalità infantile.
L'insegnamento ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] istituto preventoriale "Vittorio Emanuele III re e imperatore", destinato al ricovero dei bimbi e degli adolescenti predisposti alla tubercolosi; 3. al sanatorio provinciale "Principessa Maria di Savoia"; 4. all'asilo diurno con scuola all'aperto per ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250)
Vittorio ZAVAGLI
Gli sviluppi della patologia veterinaria. - Dalla fine della seconda guerra mondiale il settore della patologia veterinaria si è, si può dire, completamente [...] W.H.O.). - Essa si è occupata di problemi veterinarî per quanto riguarda le zoonosi (rabbia, brucellosi, febbre Q, tubercolosi bovina, leptospirosi, ecc.) e l'igiene degli alimenti di origine animale. Questa organizzazione crea di volta in volta dei ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] : come non l'hanno la professione, lo stato sociale, il tipo di nutrizione, l'intossicazione alcoolica o nicotinica, la tubercolosi, il reumatismo e altre infezioni, fatta riserva per la sifilide, che potrebbe disporre l'aorta all'ateroma (S. V ...
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Medico, nato a Cuneo il 15 novembre 1856, morto il 22 gennaio 1929 in Roma, dove ricopriva la carica di direttore della clinica otorinolaringoiatrica dell'università. Si laureò nel 1880 e subito dopo divenne [...] , sull'otosclerosi, sulle complicazioni d'origine otitica, sulla cura chirurgica d'alcune sinusiti della faccia, sulla tubercolosi e sui tumori della laringe, sulle antriti mascellari colesteatomatose, sull'ozena, sulla tecnica della laringostomia e ...
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IPERTIROIDISMO
Nicola Pende
. L'ipertiroidismo costituzionale, o temperamento ipertiroideo, costituisce una condizione ormonica al limite tra lo stato fisiologico e il patologico, in relazione a un'iperfunzionalità [...] è il volume degli organi sessuali. V'è tendenza al cardiopalmo, alle nevrosi vasomotorie. Facile in questi soggetti la tubercolosi e il tifo addominale. Negli adulti sono caratteristici la magrezza abituale, il giovanilismo persistente, l'ipertricosi ...
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Spandimento di sangue nel cavo addominale, quale si può avere dopo interventi operativi in cui l'emostasi sia stata praticata in modo insufficiente o imperfetto, oppure dopo traumatismi come cadute, violente [...] la rottura di vasi neoformati che sono particolarmente fragili, quali quelli dei tessuti patologici di natura granulomatosa (tubercolosi) e neoplastica (tumori) del peritoneo, può dar luogo all'emoperitoneo; esso talora risulta anche dalla rottura di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] ferite, la funzione delle colture pure su terreni solidi e, infine, a isolare nel 1882 l’agente causale della tubercolosi. Di fatto egli proponeva la prima versione dei criteri batteriologici e sperimentali necessari per dimostrare che un determinato ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] gli stava a cuore da quando, dopo la morte dell'unico figlio (1898), si era votato alla lotta contro la tubercolosi e ne predicava una profilassi ("È urgente che tutti sieno convinti del fine sociale della medicina..."), in cui largo posto era ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...