ZIEHL, Franz
Agostino Palmerini
Medico, nato il 13 aprile 1857 a Wismar (Meclemburgo-Schwerin), morto a Lubecca il 7 aprile 1926. Si laureò a Heidelberg nel 1881, e vi rimase dal 1882 al 1886 come assistente [...] e non assume perciò una successiva colorazione, come avviene per gli altri germi esaminati contemporaneamente: il bacillo tubercolare rimane colorato in rosso dalla fucsina fenica, mentre gli altri germi (quando sono decolorati con una soluzione ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] Vecchio, entrambi originari del Regno di Napoli. Rimasto orfano all'età di tre anni del padre, morto prematuramente di tubercolosi polmonare, seguì la madre a Pievepelago nel Frignano, i "luoghi alpestri" dove trascorse buona parte della sua infanzia ...
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OSTEOARTROPATIA ipertrofizzante (dal gr. ὀστέον "osso"; ἄρϑρον "articolazione"; παϑος "affezione")
Giovanni BOERI
È una distrofia ossea caratterizzata da un'iperostosi simmetrica delle mani e dei piedi, [...] sempre conseguenza di affezioni dell'albero respiratorio (come: dilatazioni bronchiali, pleuriti purulente a lungo decorso, tubercolosi polmonare, bronchite cronica, ecc.).
Oggi si ritiene che possano determinarla anche altre cause: la sifilide ...
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GAMNA, Carlo
Medico, nato a Torino il 28 ottobre 1886; laureato nel 1911, assistente e aiuto di anatomia patologica e clinica medica; dal 1929 professore di patologia medica e poi di clinica medica a [...] l'encefalite epidemica, le splenomegalie croniche a focolai sclerosiderotici (noduli di Gamna), la formula eritrocitometrica, la tubercolosi polmonare, lo scompenso di cuore. Suoi scritti: Diagnosi e terapia specifica delle malattie infettive, Torino ...
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RECLUS, Paul
Luigi Torraca
Chirurgo, fratello di Élisée (v.), nato a Orthez (Bassi Pirenei) il 7 marzo 1847, morto a Parigi il 29 luglio 1914. Studiò a Parigi, laureandosi nel 1876. Nel 1879 chirurgo [...] medicina di Parigi. Studiò, e contribuì a diffondere in Francia l'anestesia locale per infiltrazione. Si occupò della tubercolosi genitale maschile, dell'appendicite, delle malattie della mammella. Ideò un metodo per la creazione dell'ano artificiale ...
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ROVIDA, Carlo Leopoldo
Agostino Palmerini
Medico, nato il 22 settembre 1844 a Milano, ivi morto il 10 maggio 1877. Allievo di E. Oehl, di P. Mantegazza, di S. Tommasi, di A. Cantani, si laureò a Pavia [...] in detto ospedale e nel 1874 professore di clinica medica a Torino. Scrisse varie opere sull'ematologia della tubercolosi (1866), sul colera asiatico (1868), sui cilindri urinarî (1870), sulla silicosi del polmone (1871), sul polso venoso (1871 ...
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FERRANNINI, Andrea
Mario Crespi
Nacque a Benevento, da Antonio e da Generosa Rummo, il 27 marzo 1864. Studiò medicina e chirurgia all'università di Napoli, allievo di importanti maestri quali A. Cantani, [...] propose di denominare "granulazioni di Schron-Mircoli" dagli autori che per primi li avevano individuati (La forma granulare del bacillo tubercolare, ibid., XXXV [1919], pp. 282 ss. e in Boll. d. Soc. eustachiana, XVII [1919], pp. 1-12);raccomandò la ...
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GAMNA, Carlo
Mario Crespi
Nato a Torino il 28 ott. 1886 da Casimiro e da Angela Martinazzi, studiò medicina e chirurgia presso l'Università del capoluogo piemontese, ove si laureò a pieni voti il 12 [...] p. 975; in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, CXIII (1950), pp. V s.; in Rivista di patologia e clinica della tubercolosi, XXIII (1950), p. 328; in Arch. "E. Maragliano" di patologia e clinica, VI (1951), n. 1. Inoltre: Titoli del dott. C. G ...
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micobatteriosi
Quadro morboso sostenuto da alcuni micobatteri, definiti atipici per distinguerli dai più noti Mycobacterium tuberculosis e M. leprae. I micobatteri atipici sono abitualmente saprofiti [...] meno dell’azione competitiva con Mycobacterium tuberculosis nei Paesi dove l’endemia tubercolare è nettamente diminuita. Clinicamente, rispetto alla tubercolosi, nelle m. prevalgono forme a sintomatologia più attenuata; non mancano le localizzazioni ...
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follicolo
Formazione cava, a sacco o a guaina, circoscritta, di grandezza microscopica o al limite della visibilità; per analogia di forma, perché rotondeggianti e circoscritte, prendono lo stesso nome [...] nella corticale dei linfonodi. F. ovarico (o di Graaf): elemento dell’ovario dei mammiferi, contenente la cellula uovo (➔ Graaf, Reinier de); f. tubercolare: proliferazione circoscritta caratteristica della tubercolosi (tubercolo elementare). ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...