- Premio conferito a personalità di tutto il mondo che si siano distinte con lavori di eccezionale valore nel campo della matematica. La costituzione di un fondo destinato all’assegnazione annuale del [...] centenario della nascita di N.H. Abel. Si è voluto così onorare la memoria del matematico norvegese, che morì di tubercolosi a soli 27 anni, avendo compiuto studi fondamentali nell’ambito dell’algebra e della teoria delle funzioni (il suo nome è ...
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Si chiamano in generale adenopatie nella medicina e nella chirurgia le malattie delle ghiandole linfatiche che possono essere causate da processi morbosi diversi per la natura, per la sede, per l'importanza [...] nella clinica; e la constatazione sicura di altre lesioni, quali ad esempio i tuberculidi cutanei, riferibili all'infezione tubercolare.
L'esatto apprezzamento a mezzo dei raggi X delle ombre di questi ganglî nelle radioscopie e radiografie, agevola ...
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Matematico e fisico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826- Selasca, presso Intra, sul Lago Maggiore 1866). I suoi contributi in vasti ambiti di ricerca (analisi complessa, teoria delle serie trigonometriche [...] nel 1857, due anni dopo R. succedette a Dirichlet nella cattedra matematica superiore. Sofferente di una forma acuta di tubercolosi, R. trascorse gli ultimi quattro anni per lo più in Italia, dove incontrò numerosi matematici, tra cui Enrico Betti ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] di clinica medica, XL [1939], pp. 245-263, in collaborazione con M. Pellegrini; Contatti biologici e clinici fra reumatismo e tubercolosi, in La Settimana medica, XXVII [1939], pp. 8-16, 39-45); su alcuni aspetti di patologia metabolica ed endocrina ...
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COZZOLINO, Olimpio
Arnaldo Cantani
Nacque a Siderno Marina (Reggio Calabria) il 26 dic. 1868 da Andrea e da Olimpia D'Angelo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, [...] da P. Castellino. Laureatosi il 27 luglio 1894 con il massimo dei voti e lode discutendo una tesi sperimentale sulla tubercolosi da inoculazione endermica nei conigli (elaborata sotto la guida del De Giaxa), si perfezionò in pediatria a Berlino nel ...
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immunizzazione
Creazione di uno stato di immunità, attiva o passiva, generica o specifica per un dato antigene. L’i. attiva si compie attraverso i vaccini, che inducono nell’organismo anticorpi specifici; [...] di malattie epidemiche; si attua con vaccini vivi attenuati (poliomielite, morbillo, parotite, rosolia, febbre gialla, tubercolosi, BCG), con vaccini inattivi coniugati (epatite A, pertosse, tifo, influenza, meningococco, rabbia), con tossine ...
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Anatomia
La regione posteriore del torace, che confina in alto con la nuca, in basso con la regione lombare, ai lati con le regioni costale e scapolare. La regione del d. descrive una leggera curva a convessità [...] cresta formata dai processi spinosi. La forma normale del d. si modifica nelle affezioni della colonna vertebrale: tubercolosi, rachitismo, fratture ecc. D. della sella turcica Formazione anatomica di grande importanza in semeiotica radiologica del ...
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deformità In patologia, deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo. Le d. si distinguono in congenite e acquisite.
Le d. congenite sono dovute a difetto di sviluppo [...] (mutilazioni), da processi infiammatori e distrofici, o da malattie generali e costituzionali (rachitismo, osteomalacia, tubercolosi). Molte d. acquisite sono dovute a malattie dell’apparato locomotore (scoliosi, piede piatto, ginocchio valgo ...
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Critico russo, nato il 24 gennaio 1836 a Nižnij-Novgorod, morto a Pietroburgo il 17 novembre 1861. Dopo avere studiato al seminario, si recò a Pietroburgo e s'iscrisse all'Istituto di pedagogia. Accolto [...] da Černyševskij e Nekrasov acquistò rapida rinomanza. Il lavoro troppo intenso influì dannosamente sul suo organismo minato dalla tubercolosi, e nel 1860 fu costretto dai medici a recarsi all'estero per curarsi, ma inutilmente.
Come critico ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] dell'umanità non corre più il rischio di essere colpita da questa malattia. Più precaria sembra essere la vittoria sulla tubercolosi. Altre malattie mortali dei tempi passati come la peste, il colera e la lebbra sono al momento sotto controllo, ossia ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...