La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] ai pazienti siano stati Burns Amberson e i suoi colleghi nello studio dell'efficacia del tiosolfato d'oro nella terapia della tubercolosi. Essi costituirono due gruppi di 12 pazienti ciascuno; i pazienti erano appaiati uno a uno per le variabili che ...
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Medico italiano (Bologna 1896 - Firenze 1960); prof. universitario dal 1933, ha insegnato clinica medica generale e terapia medica all'univ. di Firenze. È autore di numerosi contributi scientifici che [...] , la patologia del sistema neurovegetativo e la patogenesi delle cefalee. Meritano menzione i suoi lavori sull'ipertensione arteriosa, sulla funzione e la patologia della milza, sulle malattie del ricambio, sulla tubercolosi e la malattia reumatica. ...
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LANNELONGUE, Odilon-Marc
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 10 agosto 1839 a Castéra-Verduzan (Gers), morto a Parigi il 28 dicembre 1911. Fu interno e poi chirurgo primario nell'ospedale di S. Andrea; [...] acuta e cronica; prima che fosse scoperto il bacillo specifico, comprese l'unicità delle affezioni tubercolari ossee e i loro rapporti con la tubercolosi polmonare. Descrisse il morbo di Pott e i relativi ascessi fluenti; dimostrò per primo che la ...
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ROBERTI, Lorenzo, detto Enzo
Francesco Franco
ROBERTI, Lorenzo, detto Enzo. – Nacque a Subiaco, in provincia di Roma, l’11 agosto 1924 da Benedetto e da Virginia Lustrissimi (Subiaco, Archivio storico [...] e terra del 1969, eredi Roberti; ibid., pp. 87, 320).
All’inizio degli anni Settanta ebbe una forte recrudescenza della tubercolosi che lo aveva colpito in gioventù. Nacque la serie delle Camicie, un soggetto sul quale avrebbe lavorato per il resto ...
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HAUDEK, Martin
Agostino Palmerini
Radiologo, nato il 27 novembre 1880 a Vienna, dove morì il 10 maggio 1931. Si laureò a Vienna nel 1905, dove dapprima fu medico in reparti ospedalieri, poi assistente [...] del Wilhelminenspital. È autore di importanti ricerche di radiologia (sull'ulcera duodenale, sul cancro dello stomaco, sulla tubercolosi polmonare e renale, sulla misurazione radiologica del cuore, ecc.). Nel 1887 descrisse il classico sintoma della ...
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Patologo italiano (Trieste 1857 - Marina di Pietrasanta 1937), prof. di patologia generale all'univ. di Firenze (dal 1890); senatore (dal 1911); socio corrispondente dei Lincei (1901). Diresse campagne [...] la malaria e la febbre ondulante. Tra i suoi contributi scientifici: la dimostrazione del bacillo di Koch nella tubercolosi miliare acuta, gli studî sul colera asiatico, sull'immunità nelle malattie infettive, sull'eziologia del gozzo endemico, sulla ...
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Igienista, fratello di Eduard (v. sopra), nato il 16 dicembre 1850 a Monaco, ivi morto il 5 aprile 1902. Studiò a Monaco e a Lipsia; dopo avere prestato servizio medico nell'esercito, ottenne nel 1880 [...] dell'istituto d'igiene dell'università di Monaco.
Oltre a importanti studî sulla batteriologia del carbonchio, della tubercolosi, dimostrò nel siero del sangue normale, indipendentemente dagli elementi figurati del sangue, sostanze di difesa contro i ...
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periadenite
Flogosi, acuta o cronica, del connettivo che circonda le ghiandole linfatiche. Di solito secondaria a una linfoadenite, la p. può limitarsi nelle forme acute a edema e a infiltrazione leucocitaria [...] del connettivo perighiandolare; nelle forme croniche invece la p. genera la crescita di tessuto sclerotico inglobante il linfonodo. La p. si verifica in caso di infezioni batteriche, più raramente virali. Nella tubercolosi esita in scrofula. ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro Christo Izmirliev (Kukuš, Macedonia, 1898 - Sofia 1923). Esordì come poeta satirico su varî periodici; dopo la prima guerra mondiale affrontò tematiche sociali, dando voce [...] alla rivoluzione comunista (Červenite eskadroni "Gli squadroni rossi", 1920; Russkijat Prometej "Il Prometeo russo", 1922). Ammalato di tubercolosi, osservò con lucidità l'avanzare della malattia (Žăltata gostenka "L'ospite gialla", 1922). ...
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Significa la proprietà d'un organismo di poter risentire effetti dannosi da una data causa morbosa agente in un dato modo. Quindi il concetto di disposizione è correlativo a quello della causa. Questo [...] (tipo umano), di sifilide, tetano, malaria, vaiuolo, ecc., sono, cioè, disposti a tali malattie; come bovini sanissimi possono ammalarsi di tubercolosi (tipo bovino), di peste bovina e di tutta una serie di malattie cui la loro specie è disposta. La ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...