Medico francese (Parigi 1877 - ivi 1947). È nota sotto il suo nome una tecnica di intradermoreazione, consistente nella introduzione nello spessore del derma di tubercolina molto diluita (fino a duecentomila [...] a dosi crescenti per saggiare l'iperergia tubercolinica, cioè il grado di reattività di un organismo nei confronti della tubercolosi. La stessa tecnica può essere usata anche per la valutazione del grado di allergia nei confronti di diversi antigeni ...
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PREVIDENZA SOCIALE (XXVIII, p. 228)
Romeo Vuoli
SOCIALE Il r. decr. legge 4 ottobre 1935, n. 1827, ha recato nuovi provvedimenti per il perfezionamento e il coordinamento legislativo in materia di previdenza [...] ad alcune categorie di lavoratori dell'agricoltura; e col r. decr. legge 19 marzo 1936, n. 761, l'assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi è stata estesa ai mezzadri e ai coloni parziarî in genere. Per la gente di mare il r. decr. legge 23 ...
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Data la vastità attuale del concetto di infiammazione e la complessità delle infiammazioni cutanee, la parola ha assunto un significato molto esteso, in quanto nel gruppo delle dermiti entrano numerosi [...] rubra di Hebra-Jadassohn. Affezione rara, ben descritta da F. Hebra, da J. Jadassohn, dimostrata nel 50% dei casi connessa alla tubercolosi. S'inizia per lo più alle grandi pieghe e si generalizza in pochi mesi. La cute è di color rosso cupo intenso ...
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LEVITOV, Aleksandr Ivanovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato il 20 giugno 1835 nel villaggio di Dobroe (governatorato di Tambov), morto a Mosca il 4 gennaio 1877. Iniziò la sua attività di scrittore [...] verso il 1860, e condusse poi per lungo tempo vita vagabonda, minato dall'alcoolismo e dalla tubercolosi. Come tendenza sociale e politica "narodnik" (populista), artisticamente L. fu rappresentante del realismo idealistico caratteristico del suo ...
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Lesione elementare cutanea rappresentata da un arrossamento che scompare con la pressione e dovuta a un’aumentata quantità di sangue nei vasi della pelle.
Si dice attivo, quando è provocato da un aumentato [...] , sempre sullo stesso punto, a ogni nuova assunzione del medicamento.
E. indurato di Bazin Particolare forma di tubercolosi cutanea rappresentata da chiazze rosso-cianotiche con tendenza all’ulcerazione.
E. del neonato Colorazione rosea intensa che ...
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Chirurgo (Barmen 1875 - Francoforte sul Meno 1951), prof. di clinica chirurgica nelle univ. di Zurigo (1910-18), Monaco (1918-27), Berlino (dal 1927), autore di lavori sulla chirurgia del torace, ideatore [...] della camera a ipopressione per gli interventi sulla pleura e sul polmone e di un metodo di toracoplastica per la cura della tubercolosi polmonare cavitaria. ...
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MULLER, Otfried
Medico, nato il 31 ottobre 1873 a Berlino. Laureatosi nel 1898 a Berlino, fu assistente di C. Gehrardt, di H. Curschmann, di E. Romberg; libero docente nel 1905, professore straordinario [...] nel 1907, ebbe nel 1912 la cattedra di medicina a Tubinga.
Oltre a importanti studî sull'idroterapia, sulla tubercolosi, sull'ulcera dello stomaco, sulle malattie infettive, ecc., compì ricerche fondamentali sui capillari e sulle diatesi vasomotrici. ...
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idrarto
Versamento sieroso all’interno di una cavità articolare, ossia di liquido che deriva dai vasi sanguigni o dalla sinovia periarticolare, diventati permeabili a causa di un processo infiammatorio [...] caso di reumatismo articolare acuto, trauma disdorsivo-contusivo, ecc.) o cronico (come in caso di artrosi, tubercolosi, ecc.). L’i. è particolarmente frequente nelle fasi infiammatorie acute, soprattutto al livello delle articolazioni superficiali ...
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Mantoux, Charles
Medico francese (Parigi 1877- ivi 1947). Fu medico in un sanatorio di Cannes. Test di M.: tecnica di intradermoreazione, consistente nella introduzione nello spessore del derma di tubercolina [...] (fino a duecentomila volte) e a dosi crescenti per saggiare il grado di reattività dell’organismo nei confronti della tubercolosi. La stessa tecnica è stata usata anche per la valutazione del grado di allergia nei confronti di diversi antigeni ...
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Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] , tanto che è stata coniata la locuzione ‘malattie infettive emergenti e riemergenti’ (aumento dei casi di tubercolosi, gravi epidemie da Escherichia coli, diffusione dell’AIDS ecc.). Le cause di questo fenomeno sembrano potersi individuare ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...