Medico, nato a Ruvo di Puglia nel 1736, morto a Napoli nel 1822. Studiò medicina a Napoli, fu uno dei più chiari ingegni e dei più fervidi patrioti del tempo, osservatore acutissimo, insigne igienista, [...] iniziatore previdente di misure profilattiche contro la diffusione della tubercolosi; diede un contributo importantissimo anche all'anatomia patologica. Scoperse il nervo naso-palatino e nell'orecchio interno gli acquedotti del vestibolo e della ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] (tra il 1909 e il 1918 il L. perse, a causa della tubercolosi, i genitori e quattro sorelle). All'età di dodici anni, quando frequentava la sesta elementare, il L. venne avviato al lavoro come preparatore presso una farmacia. Per quanto agli ...
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Genere (Mycobacterium) di Batteri Actinomiceti aerobi, immobili, di forma bastoncellare, generalmente lunghi da 2 a 4 μm; alcune specie producono forme filamentose lunghe fino a 10-15 μm. Presentano tutti [...] tuttavia, numerose sono le specie patogene. Mycobacterium leprae causa la lebbra. Mycobacterium tuberculosis è agente causale della tubercolosi, più noto (per il tipo umano) come bacillo di Koch. Mycobacterium tuberculosis, Mycobacterium africanum e ...
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Veterinario danese (Sorø, Sjaelland, 1848 - Copenaghen 1932); prof. dal 1880 al 1920 alla scuola veterinaria di Copenaghen, è noto per aver scoperto (1897) il bacillo dell'aborto epizootico, malattia contagiosa [...] dei bovini, ovini e suini, detto appunto bacillo di B. (attualmente: Brucella abortus). Ideò anche un metodo di cura per la tubercolosi dei vitelli. ...
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LARUCINA o agaricina (lat. scient. acidum agaricum)
È un acido resinoso dalla formula:
Principio attivo dell'agarico; si presenta come polvere cristallina poco solubile in acqua fredda, solubile in acqua [...] bollente; ha l'azione antidrotica dell'agarico senza averne le proprietà drastiche. È stata adoperata nei sudori profusi dei tubercolosi e degli artritici alla dose di tre centigrammi per volta (dieci nelle 24 ore) insieme con polvere del Dower. È ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] 'aorta, in Riv. ospedaliera, VI [1916], pp. 549-557 e in Malattie del cuore, I [1916-17], pp. 76-83; Sull'endocardite tubercolare e sull'endocardite a lungo decorso, in Riv. ospedaliera, VII [1917], pp. 554-562 e in Medicina nuova, IX [1918], pp. 15 ...
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JEMMA, Rocco
Luigi AURICCHIO
Pediatra, nato a Laureana di Borrello (Reggio Calabria) il 16 agosto 1866, morto a Napoli il 24 marzo 1949. Laureatosi nel 1891 a Napoli, nel 1899 E. Maragliano gli affidò [...] tifoide, paratifoide, melitense, pertossica; sull'etiopatogenesi delle principali malattie esantematiche nell'infanzia; sulla lue congenita; sull'infezione tubercolare.
Lo J. scrisse anche un Manuale di pediatria, Parte I e II, Milano 1938 (3ª ed ...
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NOCARD, Edmond-Isidore-Ètienne
Agostino Palmerini
Patologo, nato a Provins (Seine-et-Marne) il 22 gennaio 1850, morto l'8 agosto 1903 a Parigi. Discepolo di L. Pasteur, allievo della scuola di veterinaria [...] di Alfort, della quale divenne direttore nel 1878, studiò le malattie infettive degli animali, particolarmente la tubercolosi. Nel 1892 indicò un germe, che fu detto poi bacillo di Nocard, quale agente della psittacosi. È descritta come malattia di ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] 30% sono state riscontrate in alcuni paesi dell'Asia (v. Bustreo e altri, 1996); nel 1995 il 7,6% dei casi di tubercolosi registrati negli Stati Uniti era dovuto a ceppi resistenti all'isoniazide, e l'1,4% a ceppi multiresistenti (v. CDC, 1996). In ...
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MORELLINI, Moroello
Enrico Alleva
MORELLINI, Moroello. – Nacque a Cesena l’8 settembre 1906, da Domenico, professore di lettere al liceo classico e cultore di studi danteschi, e da Lina Montanari.
Laureatosi [...] , in Nuovi Annali d’igiene e microbiologia, 1952, vol. 3, p. 305; con G. Saccà, Alcuni aspetti del meccanismo di diffusione del b. tubercolare da parte di mosca domestica, in Rend. dell’Ist. superiore di Sanità, 1953, vol. 16, nn. 4-6, pp. 267-285, e ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...