MAZZOLENI, Ester
Simone Ciolfi
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 12 marzo 1883 da Paolo e da Filomena Rossini. Fu avviata al canto già nei conventi di S. Anna a Pisa e di Notre Dame de Sion a Trieste, [...] . La prova le fruttò subito un contratto che la portò a debuttare con successo al Costanzi, il 24 genn. 1906, come Leonora nel Trovatore di G. Verdi. Nella stessa stagione fu Rachele nell’Ebrea di J.-F. Halévy e Fricka nell’Oro del Reno di R. Wagner ...
Leggi Tutto
TAMBERLICK, Enrico
Arnaldo Bonaventura
Tenore, nato a Roma il 16 marzo 1820, morto a Parigi il 13 marzo 1889. Studiò con il maestro Zirilli e con il tenore Guglielmi. Esordì nel 1841 a Napoli nei Capuleti [...] metodo di canto. Nel Guglielmo Tell e nell'Otello di G. Rossini, nel Poliuto di G. Donizetti, nel Rigoletto e nel Trovatore di G. Verdi, in Roberto il diavolo, negli Ugonotti, e nell'Africana di Meyerbeer, sollevò i più vivi entusiasmi dei pubblici ...
Leggi Tutto
CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] G. B. Meiners; nel 1859 in Fausta (Costantino) di Donizetti; nel 1860 in Otello, La favorita (Alfonso) di Donizetti, Il trovatore (conte di Luna), Corrado console di Milano (Ottone) di P. Giorza (prima rappr. 10 marzo), Giuditta (Oloferne) di A. Peri ...
Leggi Tutto
GRANFORTE, Apollo (Apollinare)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 20 luglio 1886. Nel 1905 emigrò con la moglie in Argentina; dotato di una potente voce baritonale, intraprese [...] R. Ariè.
Il G. morì a Gorgonzola, presso Milano, dove si era ritirato, l'11 giugno 1975.
Discografia: nel 1930, per HMV, incise Il trovatore nel ruolo del Conte di Luna, con l'orchestra e il coro del teatro alla Scala di Milano diretti da C. Sabajno ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] voce e i limiti della sua recitazione. Sempre al Regio di Torino, il 19 marzo dello stesso anno, fu Manrico ne Il trovatore e cantò, qualche giorno dopo, nel Requiem di G. Verdi (30 marzo). La scrittura vocale della messa doveva senz'altro riuscirgli ...
Leggi Tutto
Ispani (Yspani)
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I VIII 6 D., soffermandosi sul terzo ramo dell'ydioma tripharium europeo, osserva che esso è a sua volta tripharium: nam alii oc, alii oïl, alii sì affirmando [...] " XXVI (1923) 25-26; Marigo, De vulg. Eloq. XCIII Ss., 54-55, 255-256; G. Folena, Vulgares eloquentes. Vite e poesie dei trovatori di D., Padova 1961, VIII (rist. in D. et les troubadours, in " Revue de Langue et Littérature d'oc " XII-XIII [1962-63 ...
Leggi Tutto
. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] XVI. I più ricchi contano fino a un migliaio circa di poesie. Alcuni ci hanno conservato le Vidas, biografie dei trovatori, composte nel sec. XIII, e le cosiddette Razos, racconti aneddotici, volti a chiarire allusioni delle poesie o le occasioni in ...
Leggi Tutto
RABENSCHLACHT (Battaglia di Ravenna)
Bruno Vignola
È il titolo di un poema epico tedesco del ciclo leggendario ostrogotico, del principio del sec. XIII; narra le vicende di Teodorico da Verona che, provveduto [...] fine del sec. XIII, in una forma metrica singolare (strofe di sei versi brevi) e ha indubbiamente per autore quel trovatore austriaco Heinrich der Vogler (Enrico l'Uccellatore) che compose un altro poema del genere, la Dietrichs Flucht o, com'egli ...
Leggi Tutto
Figlio (1071-1126 o 1127) di Guglielmo VIII e di Ildegarda di Borgogna, successe al padre a poco più di quindici anni (1086). Dieci anni dopo, profittando dell'assenza di Raimondo conte di Tolosa, partito [...] fino al 1120. Combatté inoltre contro i Mori in Spagna e contro i Tedeschi ai confini della Champagne. G. fu anche trovatore di notevole valore, e fra i più antichi, in lingua provenzale. Padrone d'una tecnica esperta e raffinata, mostra nelle undici ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle radici della cultura europea che si esprime nelle lingue volgari neolatine si colloca la tradizione [...] letteraria, l’occitanico, intorno a cui si costruisce una coscienza di “scuola” e una nuova poetica dell’amare e del cantare. I trovatori sono poeti e cantori e a loro, nel cuore dell’Europa latina, si deve l’elevazione a genere alto del canto in ...
Leggi Tutto
trovatore1
trovatóre1 s. m. (f. -trice) [der. di trovare], raro o ant. – Chi trova, soprattutto nel sign. di scoprire, inventare, ideare (e per lo più seguito dal compl. indicante la cosa trovata): il t. della nuova arte, di quest’astuto inganno.
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...