GALLI, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nacque, secondo G. Berutto, a Torino in data non nota; di lui non si hanno notizie sino al 1887, anno in cui esordì, come baritono, nel corso della stagione estiva [...] italiani ed esteri).
L'anno seguente riprese Otello al Regio di Parma (25 dic. 1894), dove fu anche Manrico nel Trovatore (26 genn. 1895), ottenendo successo di pubblico ma non i consensi della critica, che evidenziò arbitrarie "irruenze di voce e ...
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Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] al Municipal di Caracas, dove tra l’altro cantò in Un ballo in maschera, Ernani, La Gioconda. L’anno si chiuse col Trovatore al Pagliano di Firenze e con la ripresa del Ratcliff alla Scala, dove cantò anche la parte del Gran Sacerdote nel Sansone e ...
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ara
Gianluigi Toja
. Avverbio provenzale che vale " ora ", " al presente ". È nel sesto degli otto versi fatti pronunciare da D., nella sua lingua, al miglior fabbro del parlar materno, il trovatore [...] Arnaut Daniel: Ara vos prec, per aquella valor (Pg XXVI 145). Ricorre ancora nel primo verso della canzone di Giraut de Bornelh: Ara ausirez encabalitz cantars, citata in VE II V 4 ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] per la poesia aulica, principalmente amorosa, iperletteraria e ipercodificata: ché tale è la strofa italiana del discordo, in cui il trovatore è già in grado di giocare sapientemente sul polimorfismo di una nascente lingua di ➔ koinè (per es., per la ...
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Personaggio del dramma El trovador (1836), del poeta e autore drammatico spagnolo A. García Gutiérrez (1813-1884), e dell'omonimo melodramma di G. Verdi: la zingara che alleva come proprio figlio Manrico, [...] il trovatore, e poi ne causa la morte. ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] Epstein, Genoa and the Genoese, 958-1528, Chapel Hill-London 1996, p. 155; S. Vatteroni, «Falsa clercia». La poesia anticlericale dei trovatori, Alessandria 1999, p. 82; R.M. Dessì, I nomi dei guelfi e dei ghibellini da Carlo I d’Angiò a Petrarca, in ...
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Poeta provenzale (n. seconda metà sec. 12º - m. 1213 circa), più noto come il monaco di Montaudon ("lo morges de Montaudo") perché priore di quel monastero, situato forse nei dintorni di Clermont-Ferrand. [...] e di Riccardo Cuor di Leone. Rimangono di lui diciannove composizioni, tra cui notevoli un arguto sirventese su sedici trovatori, imitazione e continuazione di quello composto da Peire d'Alvernha, e quattro enueg ("noie"), in cui alla vena satirica ...
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ieu
Pronome personale provenzale, " io ": il verso in cui ricorre, Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan; (Pg XXVI 142), è voluto riecheggiamento dei quattordici versi di canzoni di Arnaut Daniel in [...] cui il trovatore si firma, citando sé stesso in prima o terza persona, e particolarmente del più celebre " Ieu sui Arnautz qu'amas l'aura " (cfr. ediz. Toja, X 43). Anche nel verso precedente: ieu no me puesc ni voill a vos cobrire. ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] nel Mosè di Rossini, presentato al teatro Costanzi di Roma; vestì i panni di Aida al Lirico di Milano e replicò Il trovatore al Politeama genovese. L'anno successivo era già all'estero e si presentava al pubblico in Aida ed in Giorgetta del Tabarro ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] di G. Donizetti.
Scritturato per la stagione successiva come "primo baritono assoluto" alla Fenice di Venezia, cantò ancora ne Il trovatore, Poliuto di Donizetti e Gli ultimi giorni di Suli di G.B. Ferrari; il 12 marzo 1857 fu il protagonista nella ...
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trovatore1
trovatóre1 s. m. (f. -trice) [der. di trovare], raro o ant. – Chi trova, soprattutto nel sign. di scoprire, inventare, ideare (e per lo più seguito dal compl. indicante la cosa trovata): il t. della nuova arte, di quest’astuto inganno.
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...