(ted. Schlesien; ceco Slezsko; pol. Śląsk) Regione storica dell’Europa centrale (50.000 km2 ca.), priva di confini naturali ben definiti, compresa per la maggior parte nell’alto bacino dell’Oder e in misura [...] ampia diffusione; devastata durante la guerra dei Trent’anni, con il trattato di Aquisgrana (1748) passò alla Prussia (eccetto Troppau e Teschen); la S. divenne poi con la Ruhr il maggiore centro minerario della Germania.
Alla fine della Prima guerra ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] Trattati di B. Firmato il 28 luglio 1742, concluse la prima guerra di Slesia; assicurò alla Prussia la Slesia (eccetto Teschen, Troppau e Jägerndorf) e la contea di Glatz.
Siglato tra la Germania e la Russia nel 1926, pose fine agli sforzi della Gran ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] aderisce la maggior parte delle potenze europee, eccetto l’Inghilterra e lo Stato Pontificio.
1820: il Congresso di Troppau stabilisce il principio dell’intervento contro i moti liberali.
1820-31: sollevazioni insurrezionali liberali in molti Stati d ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1812. I moti hanno inizio nel Regno delle Due Sicilie. Il successo dell’insurrezione allarma l’Austria, che convoca a Troppau, in Slesia, un congresso fra le grandi potenze (ottobre-dicembre 1820) per ottenere il consenso all’intervento militare in I ...
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