David, Jacques-Louis
Antonella Sbrilli
Il pittore della Rivoluzione francese e di Napoleone
Il pittore francese Jacques-Louis David ha accompagnato e descritto con la sua pittura un periodo di grandi [...] .
Quando Napoleone è sconfitto a Waterloo ed esiliato a Sant'Elena e il Congresso di Vienna riporta sui rispettivi troni le vecchie famiglie regnanti (Restaurazione), David sceglie di andare in esilio in Belgio. Il suo stile prosegue nei tanti ...
Leggi Tutto
COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] il duca Borso nel 1456 fece dipingere il suo stemma nel castello di Lugo tra le figure dei due santi. Il S. Giacomo in trono di Caen, che può essere unito al S. Antonio del Louvre, che ha una cornice analoga, e al S. Domenico degli Uffizi, fa pensare ...
Leggi Tutto
COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] servizio forse aspirava) come la, corte celeste: "Sono sotto la divina potestate diversi officiali, ministri, o vero essecutori... troni, dominazioni, potestati, angeli, folletti, diavoli, in modo che ad alcuno de stare in ocio non è permesso". Sta ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Stefano
Francesca Campagna Cicala
Nacque a Messina in data imprecisata. La sua produzione artistica, che si colloca intorno alla metà del secolo XVI, documentata da alcune opere firmate e [...] affine alle opere che si collocano tra il 1534 e il 1540 si può ritenere la tavola con la Madonna in trono tra le ss. Barbara e Caterina, altrimenti ricordata dalle fonti come Madonna del Rifugio, nel Museo regionale di Messina, proveniente dalla ...
Leggi Tutto
GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] cappella funeraria nella chiesa di S. Francesco a Figline Valdarno (Poggi). La pala, il cui scomparto centrale con la Vergine in trono si conserva ancora oggi in loco, fu terminata da G. nel 1392, come attesta l'iscrizione con la firma del maestro ...
Leggi Tutto
CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] si possono trovare esempi di Eroica virtù, dalle Galere più popolate e più vicine al minuto popolo che non sono i Troni si debbono forse a preferenza cavare". Così del Disertore di Louis-Sébastien Mercier la C. mutò perfino il finale, perché "noi ...
Leggi Tutto
CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] e mezzi che debbono presiedere alla sua rinascita. La causa della rivoluzione è individuata nella congiura ordita dai philosophes contro il trono e l'altare. Ne era derivata l'anarchia "mille volte più funesta del dispotismo" (II, p. 23); ma se erano ...
Leggi Tutto
Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] . Finti archi marmorei isolano le storie della Genesi. Al di sopra dei sette Profeti e delle cinque Sibille assisi in troni, gli Ignudi hanno la necessaria funzione di diminuire il rigido spiccare degli archi della finzione prospettica, più che di ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] e del papa in particolare, colpendo di riflesso il principio di autorità con conseguenze catastrofiche sulla solidità dei troni. In questo senso egli accoglieva l'equiparazione dei giansenisti ai giacobini, anche se ammetteva che le idee degli ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] politiche delineatesi in Italia a partire dall'età napoleonica: vale a dire da un lato il partito dei difensori dei troni e degli altari, gli assolutisti-reazionari, e dall'altro quello riformista e quello democratico. Il F. sottoponeva a una critica ...
Leggi Tutto
-trone
-tróne. – Secondo elemento compositivo di termini della fisica, in genere di derivazione inglese, che rappresenta l’italianizzazione di -tron delle forme ingl. originarie, tratto dal capostipite alla serie, electron, in ital. elettrone;...
trono1
tròno1 (o truòno) s. m. [der. di tronare], ant. – Tuono, o rumore simile a quello del tuono: Ruppemi l’alto sonno ne la testa Un greve truono, sì ch’io mi riscossi (Dante).