Scrittore bizantino (sec. 12º); per ordine di Ruggero II di Sicilia scrisse (1143) una Notizia dei cinque troni patriarcali, tradotta in armeno nel 1180; forse è una sola persona con Nicola D., autore [...] di opere canonico-teologiche ...
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Apollonio (gr. ᾿Απολλώνιος) Re di Tiro. Protagonista di un romanzo latino anonimo, di tarda età, probabilmente del 3° sec. d.C., intitolato Historia Apollonii regis Tyri, che narra le avventure di A., [...] pirati e venduta schiava, conserva la sua castità in una casa di piacere di Mitilene; A. otterrà infine i troni di Tiro e di Antiochia. Il romanzo, esercitazione scolastica con qualche reminiscenza virgiliana, ebbe grandi favori nel Medioevo. Molti ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] in patria da ministro, dopo i moti di luglio in Francia, si accese con la morte di Francesco I e l'avvento al trono di Ferdinando II. Il giovane re però non solo, non volendo ministri invadenti o ingombranti, si guardò bene dal richiamarlo, ma nell ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] una nuova stampa, e, in appendice, l'autografo della Lettera sovra il comporre le satire atte alla scena (la lettera al Troni e l'esemplare postillato con la Lettera sono ora nella Bibl. Ariostea, Fondo Antonelli, ms. cl. I.90).
Ancora alla ricerca ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] collocamento della tmesi (separazione di una parola composta) all’interno degli iperbati con l’esempio septem subiecta troni («posta sotto la costellazione settentrionale») e la riferisce al solo linguaggio poetico.
L’alto medioevo delle trattazioni ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] , commiserando la grave sorte del "generosus iuvenis", aveva accolto la sua anima e l'aveva annoverata fra gli angeli e i troni. Si può supporre, anche da queste indicazìoni astronomiche, che il D. sia morto nell'estate del 1488.
Del D. rimangono due ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] dell'ottobre 1796... è tutta presa dall'impeto della sua passione antitirannica, e dall'ardore con cui si auspica il crollo dei troni dei despoti in tutta Italia" (Berengo).
Dal 1797, dopo l'arrivo dell'armata francese in Italia, il B. visse a Milano ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] sono i Principati, secondo l'ordine proposto dallo Pseudo-Dio-Dionigi nel De caelesti hierarchia e in altri testi. Comunque, i Troni sono qui invocati come causa del nuovo amore del Poeta e della condizione in cui egli si trova a causa della loro ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] servizio forse aspirava) come la, corte celeste: "Sono sotto la divina potestate diversi officiali, ministri, o vero essecutori... troni, dominazioni, potestati, angeli, folletti, diavoli, in modo che ad alcuno de stare in ocio non è permesso". Sta ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] si possono trovare esempi di Eroica virtù, dalle Galere più popolate e più vicine al minuto popolo che non sono i Troni si debbono forse a preferenza cavare". Così del Disertore di Louis-Sébastien Mercier la C. mutò perfino il finale, perché "noi ...
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-trone
-tróne. – Secondo elemento compositivo di termini della fisica, in genere di derivazione inglese, che rappresenta l’italianizzazione di -tron delle forme ingl. originarie, tratto dal capostipite alla serie, electron, in ital. elettrone;...
trono1
tròno1 (o truòno) s. m. [der. di tronare], ant. – Tuono, o rumore simile a quello del tuono: Ruppemi l’alto sonno ne la testa Un greve truono, sì ch’io mi riscossi (Dante).