Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] fibre dei due fascicoli terminano nel corno dorsale del midollo, ma i rami principali sono destinati a raggiungere il tronco dell'encefalo per terminare nei nuclei omonimi del midollo allungato dello stesso lato. Da questi nuclei parte un sistema ...
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ANDREASSI, Giacomo
Gianfranco Aghemo
Nato a Roma il 30 ott. 1897 da Eusanio e da Elena Panunzi, vi si laureò col massimo dei voti in medicina e chirurgia il 22 luglio 1922, con una tesi che fu ammessa [...] del legamento adiposo del ginocchio, in Ricerche di morfologia, IX [1930], pp. 245-261), alla struttura delle radici del tronco e dei rami terminali della vena porta (La struttura della vena porta, delle sue radici e dei suoi rami terminali nell ...
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GALEAZZI, Riccardo
Massimo Aliverti
Nacque a Torino il 18 ag. 1866 da Cesare Odoardo e da Annetta Astesano (o Astesana). Laureatosi a pieni voti in medicina e chirurgia nell'Università torinese il 21 [...] ; fondò una moderna sezione di terapia meccanica delle deformità, un reparto per la cura dei vizi di forma del tronco e della colonna vertebrale, una sezione per l'educazione fisica del bambino e dell'adolescente; costituì un gabinetto radiografico ...
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Annegamento
Giancarlo Urbinati
L'annegamento è una forma di asfissia acuta da causa esterna meccanica (v. asfissia), in cui la soppressione dell'atmosfera respirabile è determinata dalla ostruzione [...] prono e poi su un fianco, mettendo un qualsiasi sostegno al di sotto della regione lombare, in modo che capo e tronco vengano a trovarsi in un piano lievemente più alto rispetto al resto del corpo; si procederà quindi alla accurata detersione della ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] spinale, permettono all’apparato labirintico di partecipare alla regolazione del tono e dell’attività posturale dei muscoli del tronco e degli occhi e di intervenire sulla funzione cerebellare (➔ equilibrio).
Patologia
L’o., nelle sue varie parti ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] , in genere dall’aspetto di suola strisciante, situata ventralmente al sacco viscerale e alla parte dorsale del tronco, rivestita dal mantello o pallio. È l’organo principale di locomozione, di forma tipica nei Monoplacofori, nei Poliplacofori ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] , colpiscono prevalentemente le strutture sottocorticali come i gangli della base, il talamo e i nuclei rostrali del tronco encefalico, e le proiezioni di questi nuclei a livello del lobo frontale. Le principali caratteristiche neuropsichiatriche ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] qualche anno più tardi, che le fibre a mediazione serotoninergica originano dai neuroni situati nei nuclei del rafe nel tronco bulbo-mesencefalico ha permesso di dimostrare che l'LSD inibisce i neuroni del rafe, i quali hanno una funzione inibitrice ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] dell'esistenza di neurotrasmettitori attivi a livello delle sinapsi dei centri termoregolatori nell'ipotalamo e a livello del tronco cerebrale (Feldberg 1963; Cooper 1965). In tal modo il controllo della temperatura veniva messo in relazione al campo ...
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Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] emettere un grido, ed è percorso da contrazioni spasmodiche nel tronco, nelle gambe e nella coda. Finché dura la monta mentre con una mano gli afferra il pelo della testa, del tronco o della gamba: si pensa che questa reazione di afferrare il maschio ...
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tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide t., ecc.), in geometria, denominazione...
tronco2
trónco2 s. m. [lat. trŭncus, sostantivazione di tronco1] (pl. -chi). – 1. a. Fusto legnoso delle piante arboree, generalmente eretto e nudo nella sua parte più bassa: un t. di quercia, d’abete; t. diritto, curvo, contorto, incavato,...