Parte più esterna e quindi più giovane del legno degli alberi e degli arbusti; è chiara, più leggera e più umida della parte interna, che è detta durame. Soltanto nell’a., che di norma comprende parecchie [...] cerchie legnose, le cellule xilematiche sono attive e vitali.
Il doppio a. è un difetto del tronco di un albero, detto anche lunatura, caratterizzato dalla presenza di alcuni strati annuali di a. posti all’interno del durame: tale difetto si ...
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Genere di piante tradizionalmente classificato nelle Gigliacee (o nella famiglia autonoma delle Dracenacee) e incluso nella sottofamiglia Dracenoidee delle Convallariacee dalla più recente sistematica [...] ; fiori con i sei tepali saldati fra di loro alla base, frutto a bacca. La specie più nota è Dracaena draco (fig.), delle Canarie, con tronco alto fino a 20 m, e fino a 4 di diametro; longeva (le si attribuiva un’età fino a 5000 anni, ma è certo che ...
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(o kivi)
Zoologia
Uccelli struzioniformi appartenenti alla famiglia Apterigidi, endemica della Nuova Zelanda, che comprende il solo genere Apteryx con 4 specie: A. australis (fig. 1), o k. striato, A. [...] A. owenii, o k. maculato minore, e A. haastii o k. maculato maggiore. Lunghi da 35 a 65 cm, hanno tronco tozzo, testa piccola e lungo becco sottile, leggermente ricurvo verso il basso, che introducono nel terreno per cercare il cibo (invertebrati, in ...
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Zamiacee Famiglia di piante Cicadofite che include 8 generi e circa 110 specie, da alcuni autori posta nell’ordine Cicadali, da altri nella classe Cicadine. Alcune specie hanno un fusto sotterraneo e sono [...] ricordano le palme, sono alte fino a 18 m, senza rami e con foglie composte pennate raggruppate all’apice del tronco. Gli strobili di questa famiglia sono tra le strutture riproduttive più grandi e pesanti che esistano in natura e possono raggiungere ...
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Il frutto secco, indeiscente, che deriva da un ovario pluricarpellare sincarpico, nel quale si sviluppa un solo ovulo per aborto di tutti gli altri, come nel caso della nocciola.
In particolare, il frutto [...] dell’albero Iuglans regia (fig. 1) della famiglia Iuglandacee e l’albero stesso.
Il noce
Il n. ha un grosso tronco cenerino e chioma ampia; le foglie sono imparipennate e i fiori monoici con ovario infero. Il frutto è una drupa, globosa, con parte ...
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In botanica, fenditura in senso radiale che si riscontra nei tronchi di alberi piuttosto vecchi sia in piedi, come nel castagno, sia dopo l’abbattimento, come nel faggio. Si distingue il c. centrale, [...] o del gelo (causato dai forti geli, ma anche da temperature molto elevate), quando incomincia dalla periferia del tronco. I c. si producono nei tessuti parenchimatici, come quelli dei raggi midollari; progrediscono con gli anni, possono anche ...
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Ramo della scienza forestale che studia i procedimenti per determinare il volume dei prodotti legnosi di singoli alberi o di boschi.
Procedimento fondamentale di stima della massa legnosa è quello dei [...] fusto moltiplicata per un coefficiente f0=1/(2r+1), detto coefficiente di forma assoluto essendo r un parametro che dipende dalla forma del tronco; per valori di r uguali rispettivamente a 0, 1/3, 1/2, 2/3, 1 e 3/2 si hanno i prototipi dendrometrici ...
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urna archeologia Presso gli antichi, vaso in genere. In particolare, u. cineraria, recipiente di terracotta, pietra, vetro o metallo, usato per custodire le ceneri e i residui ossei di una salma dopo [...] a partire dalle necropoli a cremazione della civiltà del Bronzo e della prima civiltà del Ferro. Dai grossolani vasi ossuari a doppio tronco di cono e dalle u. a forma di capanna, attraverso le varie fasi di civiltà, si arriva alle raffinate u. o ...
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Biologia
Gruppo di individui allevati in laboratorio, selezionati per uno o più caratteri e derivati da un progenitore comune. Per es.: c. di mutanti di Drosophila, c. cellulare, formato da cellule derivate [...] come per es. la resistenza a certi antibiotici.
Botanica
Parte inferiore delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le radici e spesso nascono molti polloni. Possiede rigonfiamenti di forma mammellonare, ovoidale (ovoli ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] l’XI paio, o spinale-accessorio, e il XII, l’ipoglosso.
Anatomia umana
Il m. allungato, o bulbo, è la porzione del tronco dell’encefalo in rapporto di continuità con il m. spinale; la porzione superiore è situata nella fossa cranica posteriore, la ...
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tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide t., ecc.), in geometria, denominazione...
tronco2
trónco2 s. m. [lat. trŭncus, sostantivazione di tronco1] (pl. -chi). – 1. a. Fusto legnoso delle piante arboree, generalmente eretto e nudo nella sua parte più bassa: un t. di quercia, d’abete; t. diritto, curvo, contorto, incavato,...