Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] , o s. dorsale, è la colonna ossea (colonna vertebrale) situata sulla linea mediana nella parte posteriore del tronco, costituita dalla sovrapposizione delle diverse vertebre. Apofisi spinosa, in ciascuna vertebra, è il processo osseo situato sulla ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] -rostrale. Questi nuovi segmenti possono essere omologhi a strutture cefaliche della sanguisuga che non derivano dai teloblasti del tronco. Si può affermare che i geni territoriali, mentre specificano l'identità di gruppi di cellule mediante le loro ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] ). Il volume V è dato dalla formula V = (1/3) h∙S, ove h è l’altezza e S l’area di base; il volume V di un tronco di p. si ottiene dalla
,
ove h è l’altezza (distanza fra le basi) e S, S′ sono le aree delle basi.
Medicina
Nome di alcune formazioni ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] nel loro habitat naturale. Gli Anfibi cominciano a muoversi attraverso l'utilizzo degli arti e non più della muscolatura del tronco. Il movimento è assicurato da organi attivi, i muscoli, che sono attaccati esternamente, e da organi passivi, tra cui ...
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colonna corticale
Aggregazione organizzata di neuroni cerebrali, detta anche modulo. Nella neocorteccia si riscontrano aggregati verticali di neuroni, uniti tra di loro secondo un piano ripetitivo di [...] nervoso centrale. Le fibre nervose afferenti al modulo provengono dai nuclei talamici, da altri moduli corticali, dal tronco dell’encefalo e dall’ipotalamo. La connettività intrinseca e il modo di operare interno di ciascuna macrocolonna tendono ...
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È opinione abbastanza diffusa fuor degli ambienti scientifici che la biologia moderna abbia in certo modo sconfessato la teoria dell'evoluzione: o perché non avendone potuto dare una soddisfacente dimostrazione [...] sperimentale, una teoria di tanta importanza. Questo compito spetta precipuamente alla genetica, nuovo rampollo uscito dal tronco vetusto della biologia proprio come la più diretta filiazione dell'evoluzionismo. La crisi che, alla fine dello ...
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corteccia cerebrale motoria
Porzione di corteccia cerebrale che si trova nel giro precentrale, contenente neuroni che proiettano direttamente ai motoneuroni dei nervi cranici e del midollo spinale. Queste [...] stesse parti. La funzione della corteccia motoria è quella di iniziare e controllare i movimenti volontari del tronco e degli arti controlaterali, regolando contemporaneamente l’attività di più articolazioni. La decisione di iniziare un particolare ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] che consentono l’accrescimento intercalare. La struttura nodulare che si forma per inclusione di rami, vivi o morti, nel tronco durante il suo accrescimento diametrico è detta n. del legno; esso si evidenzia nelle sezioni del legname lavorato.
Il ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] stabilito da un determinato gruppo di geni conservati che definiscono in sequenza specifica la regione cefalica, quella del tronco e quella della coda (v. oltre). Nel corso della gastrulazione (per invaginazione o delaminazione) i precursori del tubo ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] tra 200 e 30 mila anni fa, erano relativamente bassi di statura, ma avevano una corporatura massiccia, con un ampio tronco a forma di botte e arti spessi e muscolosi con segmenti distali corti (Holliday, 1995). Fisionomie simili si riscontrano nelle ...
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tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide t., ecc.), in geometria, denominazione...
tronco2
trónco2 s. m. [lat. trŭncus, sostantivazione di tronco1] (pl. -chi). – 1. a. Fusto legnoso delle piante arboree, generalmente eretto e nudo nella sua parte più bassa: un t. di quercia, d’abete; t. diritto, curvo, contorto, incavato,...