trombòsi Condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di un trombo, cioè di una massa solida derivata dal sangue e presente a livello di un vaso del distretto arterioso o venoso. La sintomatologia [...] dipende da molteplici fattori, tra cui la localizzazione, la grandezza del vaso colpito e lo stato del circolo collaterale, la tipologia del trombo. I trombi estesi possono determinare l'occlusione acuta ...
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Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] ).
I. del miocardio
L’i. del miocardio (o i. cardiaco o, nel linguaggio comune, semplicemente i.) è dovuto a una trombosi di un’arteria coronarica del cuore o comunque a una sua occlusione. Le occlusioni trombotiche hanno origine per lo più dalla ...
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Perdita della motilità volontaria in una metà del corpo, dovuta a qualsiasi tipo di lesione del sistema piramidale (emorragia, trombosi, embolia: e. organica), oppure a un meccanismo psicogeno ( e. funzionale). [...] Per il particolare decorso delle vie piramidali, quasi sempre il deficit motorio si osserva nel lato opposto a quello della lesione. Il sistema piramidale può essere colpito a vari livelli: subito al disotto ...
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Chirurgo (Nogath 1860 - Berlino 1895). Fu per breve tempo direttore del laboratorio della clinica chirurgica e del policlinico di Berlino. Eseguì indagini sulle piastrine e sulla patogenesi della trombosi. [...] Fu l'ideatore di un ebollitore per la sterilizzazione di strumenti chirurgici e di una maschera per anestesia. In collaborazione con K. J. Eberth, scrisse Die Thrombose nach Versuchen und Leichenbefunden ...
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Cardiopatia ischemica
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Sindrome da insufficiente apporto di ossigeno al miocardio che può essere causata da riduzione del flusso di sangue per vasocostrizione o trombosi [...] delle coronarie (cioè delle arterie responsabili dell’irrorazione del miocardio). Questa ischemia da apporto si manifesta clinicamente come infarto miocardico o angina instabile. Quando invece, in presenza ...
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In terapia, l’uso di elevate energie luminose per provocare una reazione dei tessuti di tipo infiammatorio e, quindi, una cicatrice nel punto trattato. Viene utilizzata soprattutto nella patologia vascolare [...] della retina (retinopatia diabetica, trombosi retinica), nel distacco di retina, nella patologia della coroide, dell’iride ecc. L’emissione di elevate energie luminose viene ottenuta da lampade ad arco voltaico (f. allo xenon), oppure da sorgenti ...
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Medico (Brécy-Brières, Ardenne, 1829 - Parigi 1910). Allievo di C. Bernard, fu medico capo della clinica medica dell'univ. di Parigi, membro dell'accademia di medicina. A lui si debbono contributi clinici [...] e anatomo-patologici riguardanti le affezioni nervose di natura luetica, le emorragie e le trombosi cerebrali, il diabete, ecc. ...
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Medico (Venaria Reale, Torino, 1907 - Firenze 1983); prof. univ. dal 1943, ha insegnato clinica oculistica nelle università di Sassari, Pisa e Firenze. Le sue ricerche più significative concernono la motilità [...] oculare, l'azione patogena sui tessuti oculari del virus influenzale e del virus della malattia di Newcastle, la trombosi allergica delle vene della retina, la chemioterapia dei tumori metastatici della coroide, lo strabismo di Hertwig-Magendie. Tra ...
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Chirurgo (Augusta 1866 - Catania 1951), prof. di patologia chirurgica nelle univ. di Pavia (1902-06), Catania (1906-19), Napoli (1919-22), poi di clinica chirurgica a Catania (dal 1923), deputato, senatore [...] del Regno (dal 1924) e rettore dell'univ. di Catania. Studiò la struttura e la funzione assorbente del peritoneo, la spina bifida, la trombosi, le embolie, le pancreatiti, la colelitiasi. ...
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Fisiologo statunitense (West Pembroke, Maine 1899 - Toronto 1978). Allievo, a Toronto, del fisiologo J. J. Macleod, fu associato alle ricerche di F. G. Banting sulla possibilità che il pancreas producesse [...] la prima dose di insulina ad un paziente. Sono anche importanti i suoi studî sugli anticoagulanti per la prevenzione della trombosi e la scoperta dell'istaminasi e della colina. Dal 1925 prof. di fisiologia all'univ. di Toronto e dal 1941 ...
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trombosi
trombòṡi s. f. [dal gr. ϑρόμβωσις, der. di ϑρόμβος «grumo, trombo»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di trombi nei vasi sanguiferi e nel cuore: t. delle arterie o arteriosa, secondaria ad alterazioni...
splenotrombosi
splenotrombòṡi s. f. [comp. di spleno- e trombosi]. – In medicina, la trombosi della vena splenica, che si manifesta clinicamente con tumefazione dolorosa della milza, e talora si complica con trombosi della vena porta (pileflebite).