coagulazione
Antonio Fantoni
Il sistema naturale che blocca le emorragie
Per arrestare il flusso del sangue da una ferita si forma un 'tappo' nel tratto interrotto dei vasi sanguigni colpiti. Questo [...] dell'attivazione dei fattori di coagulazione del plasma. Nell'emofilia, malattia ereditaria, la coagulazione è insufficiente, mentre nella trombosi si formano trombi in assenza di ferite, con il rischio di occludere arterie del cuore o del cervello ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] valida a seconda dei casi, contro le emorragie, è quella di coagulare quando esce dai vasi; solo in condizioni patologiche (trombosi) il s. coagula nell’interno di essi. Fisicamente il s. è una sospensione; infatti risulta di una parte corpuscolata ...
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Vaso sanguifero che trasporta in senso centrifugo il sangue proveniente dai ventricoli cardiaci: dal ventricolo destro le a. del piccolo circolo convogliano il sangue ai polmoni; dal ventricolo sinistro [...] , quali l’arteriosclerosi e le varie forme di arterite, da processi ed eventi morbosi che ne obliterano il lume (trombosi, embolia) e da tumori (angiomi), come pure da particolari alterazioni (aneurismi) e da lesioni traumatiche che sono campo della ...
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cardiovascolare, sistèma Insieme di organi e vasi preposti alla circolazione del sangue nell'organismo. La circolazione del sangue si esplica in un sistema di vasi chiusi, rappresentati dal cuore, dalle [...] sia da compressioni esercitate sui vasi da cause patologiche (tumori), sia da ostruzioni vasali, come si ha nelle trombosi. Disturbi generali della circolazione si possono riscontrare in soggetti cardiopatici (scompenso cardiaco) o anche con cuore ...
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Aorta
Gabriella Argentin e Red.
L'aorta (dal greco ἀορτή, derivato di ἀείρω, "sollevo") è il più grosso e centrale vaso sanguifero arterioso del corpo umano. Essa riceve il sangue ricco di ossigeno [...] . La maggior parte di queste anomalie è passibile di correzione chirurgica. La patologia acquisita comprende aortiti, trombosi ed embolia, aneurismi e alterazioni aterosclerotiche. Le aortiti possono essere primitive o secondarie: l'aortite primitiva ...
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Respirazione
Annamaria Verde
Il termine respirazione indica il meccanismo mediante il quale viene fornito ossigeno (O₂) alle cellule dell'organismo e da esse viene eliminata anidride carbonica (CO₂). [...] cardiaca, anemia, presenza di Hb anomale, intossicazione da CO ecc.; oppure localizzato, come per es. per embolia, trombosi, spasmo prolungato dei vasi afferenti al tessuto il quale, quando è particolarmente sensibile all'ipossia (encefalo, miocardio ...
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Puerperio
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Si definisce puerperio il periodo che intercorre tra la fine del parto e il ritorno degli organi genitali femminili alla condizione pregravidica. La durata del [...] delle vene femorali e safene, che può originare per diffusione diretta dall'utero sotto forma di tromboflebite, cioè di trombosi associata a infezione della vena. Nelle sue forme più lievi la tromboflebite può essere poco più di un'infiammazione di ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] le feci e l’altro materiale intestinale (muco e pus). È sintomo importante di varie malattie (ulcera duodenale, trombosi mesenterica, tifo, tumori ecc.). Il primo obiettivo della terapia deve essere quello di arrestare in maniera rapida e definitiva ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] tipici o modificazioni elettrocardiografiche specifiche, o quando l’esame autoptico riveli la presenza di una trombosi coronarica recente.
La definizione puntuale della storia naturale dell’infarto miocardico comporta inesattezze e approssimazioni ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] , dal diabete, dall'ipertensione. Un meccanismo di difesa contro il dissanguamento è diventato perciò la base patogenetica della trombosi, non a caso definita un'emostasi nel luogo sbagliato. In questo contesto, non è sorprendente che livelli ...
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trombosi
trombòṡi s. f. [dal gr. ϑρόμβωσις, der. di ϑρόμβος «grumo, trombo»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di trombi nei vasi sanguiferi e nel cuore: t. delle arterie o arteriosa, secondaria ad alterazioni...
splenotrombosi
splenotrombòṡi s. f. [comp. di spleno- e trombosi]. – In medicina, la trombosi della vena splenica, che si manifesta clinicamente con tumefazione dolorosa della milza, e talora si complica con trombosi della vena porta (pileflebite).