Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] e sezioni traumatiche, asportare emboli (embolectomie), disostruire arterie occluse da placche ateromasiche con successiva trombosi (tromboendoarteriectomie), posizionare protesi a seguito dell’asportazione di tratti malati (aneurismi ecc.). Le vene ...
Leggi Tutto
Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] di varia grandezza, di colorito rosso violaceo e di consistenza molle, quando non sono soggette a infiammazione o trombosi; quelle interne sono riconoscibili solo con l'esplorazione digitale o endoscopica. I sintomi delle emorroidi non complicate ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] riscontrare: alterazioni di circolo, come ischemia, iperemia attiva e passiva fino all’indurimento bruno; emorragie; embolie e trombosi; edema (➔). L’inalazione abituale di polveri può produrre le varie forme di pneumoconiosi (➔).
L’ascesso e la ...
Leggi Tutto
Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] di ridotto apporto ematico può dipendere da patologie locali del vaso (per es., ostruzioni da embolia o trombosi, arteriti, stenosi ateromatose, tromboflebiti) oppure da patologie sistemiche (per es., shock, sepsi con coagulazione intravascolare ...
Leggi Tutto
Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] . Questa patologia tende a distruggere l'osso circostante e conseguentemente si possono verificare complicazioni endocraniche (ascessi, meningiti, trombosi) e a carico del nervo facciale (paresi o paralisi dei muscoli di un lato della faccia) che ha ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] puntiformi a tipo purpurico, sede di bolle. La zona colpita presenta in seguito fatti necrotici del sottocutaneo con trombosi vasale e, in superficie, escare necrobiotiche.
d) Pitiriasi rosea del Gibert. È una dermatite eruttiva caratterizzata da ...
Leggi Tutto
Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] correlazione con l'entità della proteinuria. Si manifestano una spiccata tendenza alle infezioni, un'accresciuta incidenza di trombosi arteriose e venose e un aumentato rischio di complicazioni vascolari, di aterosclerosi coronarica e di infarto del ...
Leggi Tutto
Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] retinica, producendo effetti vantaggiosi sul trofismo retinico. Anche quadri più gravi, come le emorragie e le trombosi, possono essere trattati con opportune terapie mediche, spesso articolate, destinate a un buon successo clinico, soprattutto ...
Leggi Tutto
trombosi
trombòṡi s. f. [dal gr. ϑρόμβωσις, der. di ϑρόμβος «grumo, trombo»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di trombi nei vasi sanguiferi e nel cuore: t. delle arterie o arteriosa, secondaria ad alterazioni...
splenotrombosi
splenotrombòṡi s. f. [comp. di spleno- e trombosi]. – In medicina, la trombosi della vena splenica, che si manifesta clinicamente con tumefazione dolorosa della milza, e talora si complica con trombosi della vena porta (pileflebite).