Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] ).
I. del miocardio
L’i. del miocardio (o i. cardiaco o, nel linguaggio comune, semplicemente i.) è dovuto a una trombosi di un’arteria coronarica del cuore o comunque a una sua occlusione. Le occlusioni trombotiche hanno origine per lo più dalla ...
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emiplegia
Perdita della motilità volontaria in una metà del corpo, dovuta a qualsiasi tipo di lesione (emorragia, trombosi, embolia) del sistema piramidale (e. organica), oppure a un meccanismo psicogeno [...] (e. funzionale). Per il particolare decorso delle vie piramidali, che solo a livello del bulbo si portano nel lato dei muscoli cui provvedono, quasi sempre il deficit motorio si osserva nel lato opposto ...
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Perdita della motilità volontaria in una metà del corpo, dovuta a qualsiasi tipo di lesione del sistema piramidale (emorragia, trombosi, embolia: e. organica), oppure a un meccanismo psicogeno ( e. funzionale). [...] Per il particolare decorso delle vie piramidali, quasi sempre il deficit motorio si osserva nel lato opposto a quello della lesione. Il sistema piramidale può essere colpito a vari livelli: subito al disotto ...
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malacia
Rammollimento, diminuzione di consistenza di organi o tessuti provocata da alterazioni strutturali. Dipende spesso da deficit irrorativi per trombosi, embolia, arteriti. Le conseguenze sono di [...] gravità variabile a seconda dell’estensione e del numero dei focolai di m., nonché dell’organo colpito: cervello (encefalomalacia o rammollimento cerebrale), apparato scheletrico (osteomalacia), ecc ...
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antifosfolipide, anticorpo
Anticorpo contro componenti fosfolipidici causa di sindrome autoimmune.
Sindrome da anticorpi antifosfolipide
Malattia a patogenesi autoimmunitaria caratterizzata da trombosi, [...] piastrinopenia, aborti spontanei ricorrenti e dalla presenza nel circolo ematico di autoanticorpi specifici rivolti verso la componente fosfolipidica. La sindrome può manifestarsi in corso di altre malattie ...
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tromboembolismo venoso
Patologia (detta anche tromboembolia) caratterizzata dalla formazione di trombi all’interno del torrente circolatorio venoso, associati o meno a embolia polmonare. Il rapporto [...] successivi 10 anni) e da elevata mortalità in soggetti non rapidamente diagnosticati e non adeguatamente trattati.
La trombosi venosa profonda
Questa patologia può interessare qualsiasi distretto del circolo venoso, ma in particolar modo colpisce le ...
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enoxiparina
Eparina a basso peso molecolare, preparata per depolimerizzazione dell’eparina stessa, che ha effetto antitrombotico. Si somministra sottocute per la cura (tromboflebiti) e la profilassi [...] delle trombosi venose: fratture, fasciature compressive e apparecchi gessati, interventi chirurgici, lunga immobilizzazione a letto, ecc. ...
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Chirurgo (Nogath 1860 - Berlino 1895). Fu per breve tempo direttore del laboratorio della clinica chirurgica e del policlinico di Berlino. Eseguì indagini sulle piastrine e sulla patogenesi della trombosi. [...] Fu l'ideatore di un ebollitore per la sterilizzazione di strumenti chirurgici e di una maschera per anestesia. In collaborazione con K. J. Eberth, scrisse Die Thrombose nach Versuchen und Leichenbefunden ...
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Cardiopatia ischemica
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Sindrome da insufficiente apporto di ossigeno al miocardio che può essere causata da riduzione del flusso di sangue per vasocostrizione o trombosi [...] delle coronarie (cioè delle arterie responsabili dell’irrorazione del miocardio). Questa ischemia da apporto si manifesta clinicamente come infarto miocardico o angina instabile. Quando invece, in presenza ...
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antitrombotico
Farmaco utilizzato nel trattamento e nella prevenzione delle malattie che riconoscono nella formazione di trombi vascolari il loro momento eziopatogenetico principale (per es., sindromi [...] coronariche acute, ictus cerebrale, trombosi venosa profonda, tromboembolia polmonare). Appartengono alla classe degli a. i farmaci antiaggreganti piastrinici, gli anticoagulanti e i trombolitici. ...
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trombosi
trombòṡi s. f. [dal gr. ϑρόμβωσις, der. di ϑρόμβος «grumo, trombo»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di trombi nei vasi sanguiferi e nel cuore: t. delle arterie o arteriosa, secondaria ad alterazioni...
splenotrombosi
splenotrombòṡi s. f. [comp. di spleno- e trombosi]. – In medicina, la trombosi della vena splenica, che si manifesta clinicamente con tumefazione dolorosa della milza, e talora si complica con trombosi della vena porta (pileflebite).