trombòsi Condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di un trombo, cioè di una massa solida derivata dal sangue e presente a livello di un vaso del distretto arterioso o venoso. La sintomatologia [...] dipende da molteplici fattori, tra cui la localizzazione, la grandezza del vaso colpito e lo stato del circolo collaterale, la tipologia del trombo. I trombi estesi possono determinare l'occlusione acuta ...
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trombosi
Formazione di un trombo ematico all’interno di un vaso cerebrale, che causa secondariamente, a livello del tessuto encefalico, un infarto cerebrale (➔). ...
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TROMBOFLEBITE
Piero Benedetti
. Detta anche flebite infettiva, consiste in un processo infiammatorio della parete di una vena, accompagnantesi per lo più a occlusione del lume vasale nel tratto colpito [...] tunica interna del vaso (intima), dove produce alterazioni che finiscono col determinare l'occlusione del lume della vena per trombosi. La flebite decorre in senso inverso quando i germi provengono dal lume del vaso: allora prima colpito sarà lo ...
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flebotrombosi
Varietà di trombosi venosa consistente nella formazione di un trombo nel lume di un segmento venoso integro (e non infiammato come nella tromboflebite). Caratteristiche cliniche tipiche [...] il rischio si può ridurre con una somministrazione controllata di acido folico.
Sindrome della ‘classe economica’
Forma di trombosi venosa profonda osservata in passaggeri che volano a lungo in classe economica (quindi in sedili spesso angusti). Al ...
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fondaparinux
Farmaco impiegato nella profilassi della trombosi venosa profonda nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica (per es., sostituzione dell’articolazione dell’anca). È un pentasaccaride [...] di sintesi ad azione antitrombotica che inibisce il fattore Xa della coagulazione. Se il fattore Xa viene inibito, ne risulta bloccata la formazione di trombina e di conseguenza lo sviluppo di una raccolta ...
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emorroidectomia
Escissione delle emorroidi. Trova indicazione in caso di trombosi emorroidarie recidivanti, prolasso non più riducibile delle emorroidi, sanguinamento persistente. L’intervento mira a [...] rimuove l’eccesso di tessuto che causa l’emorragia e il prolasso della mucosa rettale. Esistono varie tecniche di e., tra cui la più comune è la cosiddetta Milligan- Morgan (descritta per la prima volta ...
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trombectomia
Asportazione chirurgica di un trombo. Trova indicazione soprattutto nelle trombosi arteriose delle arterie iliache, dell’aorta e di altri tronchi arteriosi importanti, comprese le coronarie, [...] tramite coronarografia (➔) selettiva. Anche nel caso di trombi organizzati può essere indicata la rimozione del trombo e dell’intima (tromboendoarteriectomia) per eliminare riflessi che inibiscano il circolo ...
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stroke
Quadro clinico, a comparsa acuta, di danno cerebrale, per lo più dovuto a emorragia, embolo o trombosi; è il termine inglese corrispondente all’italiano ictus cerebrale (➔). ...
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dabigatran etexilato mesilato
Farmaco antitrombotico, inibitore diretto della trombina per uso orale. È indicato nella prevenzione della trombosi venosa in soggetti adulti sottoposti ad interventi protesici [...] dell’anca e del ginocchio ...
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trombosi
trombòṡi s. f. [dal gr. ϑρόμβωσις, der. di ϑρόμβος «grumo, trombo»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di trombi nei vasi sanguiferi e nel cuore: t. delle arterie o arteriosa, secondaria ad alterazioni...
splenotrombosi
splenotrombòṡi s. f. [comp. di spleno- e trombosi]. – In medicina, la trombosi della vena splenica, che si manifesta clinicamente con tumefazione dolorosa della milza, e talora si complica con trombosi della vena porta (pileflebite).