trombòsi Condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di un trombo, cioè di una massa solida derivata dal sangue e presente a livello di un vaso del distretto arterioso o venoso. La sintomatologia dipende da molteplici fattori, tra cui la localizzazione, la grandezza del vaso colpito e lo stato del circolo collaterale, la tipologia del trombo. I trombi estesi possono determinare l'occlusione ...
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anticoagulanti, fàrmaci Sostanze che ostacolano la coagulazione del sangue sia in vivo, prevenendo l’instaurarsi o l’estendersi della tromboembolia o disciogliendo il trombo formato e ristabilendo la normale [...] circolazione nel vaso occluso, sia in vitro, impedendo la coagulazione del sangue fuori del letto vascolare.
L’azione ritardante o inibitoria della coagulazione del sangue degli a. può manifestarsi secondo ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] raggiungendo il 45% dei casi (v. Patterson e altri, 1989). È quindi opportuno cercare di prevenire l'insorgenza di tromboembolia; come misure profilattiche sono stati impiegati vari mezzi oltre a quelli farmacologici, come l'uso di calze e calzature ...
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Amminoacido solforato (detto anche acido γ-tio-α-amminobutirrico); prodotto intermedio nella sintesi della cisteina e precursore della metionina nel ciclo dell’attivazione del gruppo metilico. L’o. può [...] non utilizzata è escreta nelle urine come omocistina. I segni clinici si estrinsecano con ritardo mentale, lassità dei legamenti, problemi vascolari con rischi di tromboembolia. Esistono varianti benigne solo con danno a carico dell’apparato visivo. ...
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Medicina
In patologia, denominazione di particolari alterazioni della contrattilità di organi a struttura muscolare. La f. muscolare consiste in rapide contrazioni cloniche di singoli fasci di fibrille [...] dell’atrio sinistro, l’auricola. Il distacco di tali formazioni e il loro ingresso nella circolazione ematica (tromboembolia ➔ trombo) può indurre ischemia arteriosa a livello di diversi distretti, soprattutto cerebrali (con conseguente ictus cerebri ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] dei sintomi neurologici. L’occlusione di un’arteria cerebrale (fig. 2) è causata nell’80% dei casi da una tromboembolia aterosclerotica locale (➔ aterosclerosi) e nel 20% dalla migrazione di un embolo formatosi in un’altra parte del corpo, spesso ...
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Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] da eventi cardiaci a lungo termine (80÷90%).
Tuttavia la necessità dell’anticoagulazione con i relativi rischi di tromboembolia legati alla protesi valvolare meccanica o il deterioramento negli anni della protesi biologica e il rischio di endocardite ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] allo scopo di valutare l'efficacia del trattamento. Gli studi di follow-up sono essenziali anche perché raramente la tromboembolia polmonare si presenta come un episodio isolato, ma è piuttosto una malattia ricorrente, di solito associata a trombosi ...
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tromboembolia
tromboembolìa s. f. [comp. di trombo(si) e embolia]. – In medicina, la formazione, in un soggetto con trombosi, di un embolo (che, in una elevata percentuale dei casi, si localizza a un polmone).
tromboembolico
tromboembòlico agg. [der. di tromboembolia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che si riferisce insieme alla trombosi e all’embolia: malattia t., l’associazione di una flebotrombosi o di una tromboflebite con uno o più episodî...