Personaggio di una leggenda norvegese da cui il drammaturgo norvegese H. Ibsen (1828-1906) trasse alcuni elementi del suo dramma omonimo (1867).
Nella leggenda Peer Gynt è un cacciatore solitario che [...] nella foresta incontra e uccide un troll (gigante, spirito del bosco) e da quel momento acquista la facoltà di udire voci misteriose che l'accompagnano nelle sue eroiche avventure.
Nel poema drammatico di Ibsen, Peer Gynt simboleggia la debolezza, ...
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complottomania
s. f. (iron.) Pensiero ossessivo su presunti complotti, congiure, e intrighi occulti.
• Conoscere l’avversario, in questo caso il movimento pentastellato, per combatterlo meglio, tramite [...] l’erosione ‒ o meglio la conquista ‒ del suo elettorato largo e non fanatizzato, non insomma quello dei troll e degli smanettoni, degli attivisti più convinti, dei tanti Napalm59 (la parodia del malato di complottomania e dell’indignato pazzarello ...
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Scrittore tedesco (Teplitz 1822 - Bregenz 1885), nipote di August Gottlieb. Studiò medicina a Praga, ma passò presto a interessi letterarî, in un'epoca politicamente assai agitata che non mancò di coinvolgerlo. [...] Sintomatico, in tal senso, il poema comico, su evidente modello heiniano, Der Sohn des Atta Troll (1850), in cui però si palesa un cedimento verso toni retorici che caratterizzò parte notevole dei suoi numerosi scritti. Fu autore di poemi (fra cui ...
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Scrittrice e disegnatrice finlandese di lingua svedese (Helsinki 1914 - ivi 2001). Dopo aver studiato pittura a Stoccolma, Helsinki e Parigi, pubblicò una fortunata serie di libri per l'infanzia da lei [...] , nei quali descrisse con fantasia poetica, leggero umorismo e saggezza di fondo le vicende familiari dei Mumin, piccoli troll creati dalla sua fantasia: Trollkarlens hatt (1942; trad. it. Il cappello del gran Bau, 1990); Muminpappas bravader ("Le ...
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INFIORESCENZA (XIX, p. 209)
Giuseppe Lusina
Anche recentemente le i. sono state molto studiate: tipo di i. delle singole famiglie, di generi, di specie; ordinamento in un sistema dei numerosi tipi di [...] .
Alle teorie meno recenti si sono aggiunte quelle di H.W. Richett (1944), di H. M. Lawrence (1955), di W. Troll (1950) e di altri, senza che si sia giunti tuttavia a una conclusione universalmente accettata. Delle classificazioni antiche è ancora ...
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Romanziere norvegese (Øvre Eiker 1833 - Fredriksvern 1908), amico di Bjørnson e di Ibsen. Romantico evocatore di superstizioni e leggende dell'estremo Nord, esordì col racconto Den fremsynte (1870; trad. [...] a rapidi tocchi impressionistici l'ambiente che farà da sfondo ai suoi migliori racconti di mare (per es., Trold "I troll", 1891-92). Meno riusciti sembrano oggi i tanto celebrati romanzi di costume sulla borghesia norvegese della metà dell'Ottocento ...
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ORCO
Raffaele Corso
. Nei racconti popolari è un essere più o meno mostruoso, avido di carne umana, rappresentato in forma di gigante, dal capo grossissimo, dalla bocca enorme, dagli occhi di brage, [...] per antonomasia (Svezia, Scozia, Irlanda, Gran Bretagna, ecc.). Una raffigurazione differente è nei racconti norvegesi, dove l'Orco è un troll; nei racconti lituani, russi e tatari, in cui è un serpente con sette teste; nei racconti greci, in cui ha ...
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NEPAL
Mario Ortolani
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Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
(XXIV, p. 588; App. III, II, p. 237; IV, II, p. 566)
La ricognizione geografica del N. è enormemente progredita dopo il 1951, l'anno della svolta, [...] durata due secoli. Il progredire delle conoscenze è merito soprattutto della scuola geografica tedesca già animata da C. Troll (Bonn). Le ricerche, estese in realtà all'intero N., si sono particolarmente concentrate sull'area di culminazione della ...
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MEISSNER, Alfred
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore tedesco, nipote di A. G. Meissner, nacque il 15 ottobre 1822 a Teplitz e morì suicida il 29 maggio 1885 a Bregenz. Studiò medicina, viaggiò moltissimo [...] " si accostò non senza una nota personale come poeta lirico e epico: Gedichte (1845), Ziska (poema, 1846), Der Sohn des Atta Troll (1850), Dichtungen (voll. 4, 1862-1880). I drammi (Das Weib des Urias, 1851; Die Macht des Geldes, 1853; ecc.) hanno ...
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touch
agg. inv. Sensibile al tocco.
• Il nuovo Office, invece, è il primo pacchetto software di Microsoft progettato per essere utilizzato sia in modo tradizionale che in modalità touch. (Claudia La [...] quando [Francesco] Storace risponde «vero, tu preferisci la spada. Aiuta nella pubblicità», [Stefano] Esposito scende al livello del «troll» vero e proprio: «con la forchetta sei imbattibile». (Robert Vignola, Giornale d’Italia, 5 aprile 2015, p. 2 ...
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troll
tròll 〈tròl〉 s. m. [dal norv. e sved. troll; cfr. dan. trold, ant. norv. trolldómr «stregoneria»]. – 1. Nelle credenze popolari scandinave, abitante demoniaco e fiabesco di boschi, montagne, luoghi solitarî, immaginato ora in figura...
trollio
tròllio s. m. [lat. scient. Trollius, forse dall’ungh. torolya, nome di un’erba; secondo altre ipotesi, der. del germanico troll «ruotare», che si ritrova nel nome ted., Trollblume, del fiore, e che farebbe riferimento alla sua forma...