HINTHIAL
G. Scichilone
Piuttosto che nome di una non precisabile divinità infera etrusca - come si è supposto in passato -, hinthial è da considerare come equivalente in etrusco di sostantivi greci [...] : Roma, Villa Albani: F. Messerschmidt, Nekropolen von Vulci, Berlino 1930, p. 155, tav. 29. Nella scena di uccisione di Troiani presso l'ombra di Patroclo, iscrizione: hinthial Patrucles (v. Tav. a colori). - Pittura parietale della Tomba dell'Orco ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] 'Alto Medioevo
Le origini di V. furono interpretate dai cronisti veneziani in chiave mitica: fondazione antica da parte dei Troiani, quasi in opposizione al mito di Enea, fondatore di Roma, e di Antenore, fondatore di Padova (Carile, Fedalto, 1978 ...
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ARTEMON (᾿Αρτέμων, Artemon)
F. Magi
3°. - Pittore della prima metà del sec. III a. C., oriundo probabilmente dell'Asia Minore, ritenuto uno dei migliori maestri del suo tempo (Plin., Nat. hist., xxxv, [...] di una "storia" nelle cui scene ritornano i personaggi principali. Appaiono: Eracle e Laomedonte; l'eroe che investe Laomedonte ed i Troiani e che dà Esione in sposa a Telamone; il rogo dell'eroe. Inoltre nella pittura pompeiana per quattro volte si ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] iscrizioni etrusche da Veio e Cerveteri) ed è portato dal re eponimo della stirpe, capo degli Aborigeni, variamente collegato con i Troiani che sbarcano nel Lazio (ad es., Cato, Orig., 5; Dion. Hal., I, 72).
Dal nome deriva anche l’ager Latiniensis ...
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PATROCLO (Πατροκλος Patroclus, etr. Patrucle)
L. Guerrini
Personaggio dell'Iliade, P. è figlio di Manezio, è l'amico più caro di Achille, è quello che Omero (Il., xviii, 10) chiama Μυρμιδόνων τὸν ἄριστον.
Originario [...] episodî della Patrocleia, l'arte etrusca ha scelto di preferenza la rappresentazione dei giochi funebri e del sacrificio dei giovani troiani: tra i monumenti più noti si ricordino la Cista Napoleon al Louvre e quella da Preneste al British Museum; il ...
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TERSITE (Θερσίτης)
E. Paribeni
Nell'antico mondo epico T. è quello che i moderni chiamano l'antieroe, il personaggio brutto, vile, offensivo che deve dare lo stacco necessario alla programmatica, uniforme [...] , in cui Achille uccide T. inginocchiato presso un altare in uno schema non diverso da quello usato per i prigionieri troiani nei funerali di Patroclo. In un momento posteriore il dramma è evocato con ben diversa tensione in un grande cratere ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] su Filottete, caduto a terra ferito. Su una pisside corinzia P. è rappresentato insieme ad altri guerrieri greci e troiani, tutti identificabili dalle iscrizioni.
Incerto è il significato di una rappresentazione su un vaso in cui compare Atena con ...
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FRANÇOIS, Alessandro
P. Pelagatti
Archeologo fiorentino. Nacque il 5 giugno 1796. Fin dal 1819, cominciò la sua attività di viaggiatore e di scavatore nell'Italia centro-meridionale. Ma fu in Etruria [...] , scoprì la tomba che da lui ebbe nome, importantissima per le pitture con scene del sacrificio dei prigionieri troiani e di combattimenti fra Etruschi e Romani (Roma, Collezione Torlonia). Nello stesso anno e proprio quando la Società Colombaria ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] supporre che qualsiasi giovinetto in fuga a cavallo sia da intendere almeno alle origini, come un excerptum dalla famosa storia troiana.
Già nella prima metà del sec. VI a. C. si contano edizioni di estremo interesse e di intensa drammaticità. Così ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] Roma, dato che è evidente che, specie in questo caso, volendosi sottolineare la diretta derivazione dei P. romani da quelli troiani (gli stessi del resto venerati a Lavinio) la raffigurazione doveva essere quella in età augustea più nota e comune.
L ...
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favoleggiare
v. intr. e tr. [der. di favola1] (io favoléggio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. Narrare favole: Favoleggiava con la sua famiglia Di Troiani, di Fiesole e di Roma (Dante). 2. a. intr. Parlare (di una cosa) in forma di...
priamide
priamìde (meno com., alla lat., prïàmide) agg. e s. m. [dal gr. Πριαμίδης, lat. Priamĭdes], letter. – Patronimico con cui sono indicati i figli o i discendenti di Priamo, re di Troia (tra i quali i più noti sono Ettore, Paride, Deifobo);...