Carmelitano (1a metà sec. 14º), autore di una dichiarazione in 8 canti, nonché di un commento latino dell'Inferno di Dante, e di una compilazione storico-mitologica delle antichità italiche, ebraiche, [...] troiane e greche, il Fiore d'Italia: di questo, una parte staccata, I fatti d'Enea, ricalcata sull'Eneide, ebbe grande diffusione. ...
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Poeta tragico greco (sec. 5º a. C.), figlio di Carcino il Vecchio e padre di Carcino il Giovane; nonostante i severi giudizî di Aristofane (Tesmoforiazuse 169, 441; Rane 86) dovette possedere del talento, [...] se nel 415 a. C., con una tetralogia ispirata alla leggenda tebana, prevalse su Euripide che concorreva con le Troiane. n Si ha notizia di un altro S., figlio di Carcino il Giovane, tragediografo attivo nel sec. 4º a. C. ...
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(gr. ῾Εκάβη, lat. Hecŭba o Hecŭbe) Mitica figlia del re frigio Dimante o di Cisseo, re di Tracia (ma vi furono altre versioni sulla sua discendenza), moglie di Priamo e regina di Troia, madre di 19 figli [...] drammatici, fu trattata soprattutto dai tragici; fra i greci: Sofocle in tragedie perdute, Euripide nell'Ecuba (424 a. C.), nelle Troiane (415 a. C.), nell'Alessandro (perduta); fra i latini: Ennio, Accio e Seneca (le Troadi). Nell'età moderna sono ...
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(gr. Μολοσσοί) Popolo dell’Epiro antico, che occupava il centro spirituale della regione, Dodona, dove era il santuario di Zeus. La potenza dei M., iniziata con Taripa (430-390 a.C.), continuò sino alla [...] Molosso, figlio di Andromaca, vedova di Ettore, e di Neottolemo, che l’aveva avuta in sorte fra le prigioniere troiane. Dopo varie vicende (messe in scena da Euripide nella tragedia Andromaca), Molosso poté succedere sul trono di Epiro a Eleno ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] .
Nel 1788 pubblicò a Napoli il Saggio di poesie latine, italiane e greche colla traduzione della famosa tragedia delle Donne troiane di Lucio Anneo Seneca, dedicato al canonico della cattedrale di Nola, Nicola Rainone. All'opera il F. aveva premesso ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse nel primo quarto del XIV secolo da un Agnolo. Il luogo di nascita, riportato secondo diverse grafie nei documenti (Montechiello, Monticiello, Monticelli; [...] capitolo ined. contro Amore di fra D. da M., in IlPropugnatore, maggio-giugno 1885, pp. 401-425; E. Gorra, Testi ined. di storia troiana, Torino 1887, pp. 233-234; G. Mazzoni, Rime di D. da M. (Per nozze Casini De Simone), Roma s.d. [1887]; G. Pardi ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] è ricercata per mezzo di una specie di contaminatio tra due o più azioni tragiche, come nell'Ecuba o, più ancora, nelle Troiane, in cui diversi casi tragici trovano la loro unità in un comune accento di dolorosa drammaticità. Del resto l'arte di E ...
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Cassandra
Massimo Di Marco
La profetessa di sciagure a cui nessuno crede
Cassandra ha il dono della profezia, ma nessuno le crede. Ammonisce i Troiani a non trascinare entro le mura di Troia il cavallo [...] , che l'aveva strappata con la forza dalla statua della dea, alla quale ella si era aggrappata come supplice.
Nelle Troiane di Euripide, ambientate dinanzi alla città ormai distrutta, la vergine profetizza la morte sua e di Agamennone per opera di ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] s'incontravano B. Puoti, A. Mirabelli, M. Tenore, C. e A. Poerio, N. Sole, P. P. Parzanese, G. Giusti. Alle serate "troiane", che si tenevano in casa di C. Troya, di tendenza neoguelfa, convenivano G. De Renzi, A. Nobile, G. Minervini, A. Capecelatro ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] Assai copiosa la sua produzione quale traduttore, segnalata per felice scelta dei testi e per squisitezza linguistica: da ricordare le Troiane di Seneca (1625), il romanzo latino di J. Barclay Argenis (1626), la Dafne di O. Rinuccini (1627; il testo ...
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coefora
coèfora s. f. [dal gr. χοηϕόρος, comp. di χοή «libagione» e tema di ϕέρω «portare»]. – Nell’antica Grecia, portatrice di libagioni funerarie; la parola è nota soprattutto come titolo (Coèfore, gr. Χοηϕόροι) di una tragedia di Eschilo,...
troiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Troianus]. – 1. Dell’antica città di Tròia, nell’Asia Minore, rimasta famosa per la lunga e leggendaria guerra combattuta con i Greci verso la fine del 12° sec. a. C., conclusasi dopo quasi un decennio...