Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] , spesso anche diseguali: l'ottava con la quarta e con la quinta, e queste due tra loro, terza con sesta, tritono con settima. Nel primo caso è evidente che l'errore di semitono, statisticamente riscontrato come probabile nell'orecchio assoluto, può ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] :
L'es. 49-II (XXII trasposizione nella tabella di Webern) è la regressione della serie originale alla quinta diminuita (tritono): essa presenta gli stessi gruppi di tre note della serie originale in ordine differente (b-a-d-c); altrettanto si ...
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NICOLA da Capua
Carla Vivarelli
NICOLA da Capua (Nicolaus de Capua). – Teorico e compositore, nacque a Capua presumibilmente intorno al 1390, considerando che nel 1415 aveva già compiuto il suo iter [...] nella teoria musicale coeva. Nel modo in cui vengono presentate esse sembrano infatti intese, più che a evitare il tritono melodico, a introdurre il semitono cromatico laddove svolga la funzione di subfinalis, una sorta di moderna ‘sensibile’ (il ...
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SOLMIZZAZIONE (Solmisazione)
Ettore Pozzoli
Sistema di lettura musicale apparso in Italia poco dopo il 1000, e che consiste nella rappresentazione simbolica di suoni realizzati fonicamente a mezzo di [...] di far corrispondere al semitono le sillabe Mi-Fa, e quella di evitare nella successione dei suoni il rapporto di tritono (diabolus in musica). Perciò bisognava saper scegliera quello dato dalla sillaba Sol che si collegava con la sillaba Mi; dalla ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] del suo opposto. Si possono usare nella stessa percussione la semidiapende (quinta diminuita) e, alle volte, il tritono.
Lo Z. scende a minuziosi particolari nell'esposizione delle sue teorie, dal monochordo alle cadenze, cadenze stravaganti o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, [...] ancor più ricca di tensione l’ascesa all’apice diastematico: il breve offuscamento del minore nelle battute 8-10, il tritono della cadenza della frase a battuta 10. Ma soprattutto è la dinamica, accanto alla diastematica, che rende così emozionante l ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] , la quinta giusta o la terza maggiore, una sonorità così piacevole, in rapporto alle dissonanze come la seconda o il tritono? E inoltre, è possibile graduare con precisione gli intervalli a seconda del loro valore di consonanza? Tali questioni erano ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] . La mutazione dell'esacordo 'naturale' o dell'esacordo 'duro' in esacordo in bemolle consentì di ridurre 'artificialmente' il tritono naturale (F-h) inerente alla scala eptatonica, sostituendo al grado 'h' il grado 'b'.
Bibliografia
AMIS = Antiquae ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Blasii in Silva Nigra 1784, p. 143) aveva rilevato in De inst. mus. IV, 14 una imperdonabile confusione fra tritono e quinta giusta. Inoltre agli ultimi capitoli di questo medesimo libro viene di regola imputata la plurisecolare confusione fra modi e ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] , essa è la scala pentatonica di natura gaelica, priva di sensibile:
(l'esame della formula melopeica ci rivela il tritono caratteristico, ove, però, né il do né il fa diesis equivalgono le note corrispondenti della scala temperata, ma oscillano ...
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tritono
trìtono s. m. [dal gr. τρίτονος «di tre toni»]. – In musica, nome dell’intervallo di quarta aumentata (detto anche di quarta eccedente, o di quinta diminuita), formato da tre toni interi: per es., fa-si naturale; è uno degli intervalli...