Filamento più o meno lungo e sottile, ma rigido, che accompagna spesso le glume delle Graminacee, che si dicono in tal caso aristate, mentre si chiamano mutiche, se ne son prive, come succede talora anche [...] per effetto della coltura. Anche alcuni frutti (Erodium gruinum) sono aristati. La resta può esser dritta (Secale, Triticum), o torta (Erodium, Agrostis canina), per lo più persistente, ma talora caduca (Stipa). Si può impiantare sull'apice, sul ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] e di legumi, tra le quali il farro, le lenticchie e i veccioli. Il ritrovamento qui di 150 chicchi di Triticum aestivum, immagazzinati separatamente rispetto al farro, potrebbe far pensare all'esistenza di una produzione di pane destinato a un ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] va rilevato l'utilizzo, nel Neolitico antico della Romania (culture di Starčevo-Criş e di Vinča), del farro spontaneo (Triticum dicoccoides). Inoltre, in Polonia e in Ucraina sin dal Neolitico (fase della Ceramica a Bande o Bandkeramik) è presente ...
Leggi Tutto
IBRIDAZIONE
Fabrizio Cortesi
. Con questo nome s'indicano le pratiche mediante le quali si producono gli ibridi (v. ibridismo). Oramai l'ibridazione è molto usata in agraria: limitata prima all'orticoltura, [...] tra Secale cereale e S. montanum con ibridi sempre fertili; anche le principali specie di frumento (eccettuato l'incrocio Triticum monococcum con T. dicoccoides) hanno dato bastardi fertili, così pure gl'incroci di forme coltivate di Avena sativa con ...
Leggi Tutto
Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] da Catone a Varrone, a Virgilio, ecc. si compiacciono di stabilire anche nella categoria dei frumenta successive distinzioni; principale quella in triticum e in far, dei quali il primo sarebbe il frumento a grani nudi e il secondo il frumento a grani ...
Leggi Tutto
GRAMINACEE (latino scient. Graminaceae)
Emilio Chiovenda
Famiglia di piante Monocotiledoni, serie Glumiflore, caratterizzata dai fiori aclamidi, per lo più monoclini, raramente diclini; gli stami sono [...] , sono utili per la lettiera del bestiame. L'industria dei cappelli di paglia si serve dei culmi di uno speciale Triticum coltivato a questo scopo. La fabbricazione delle granate o scope utilizza le infiorescenze di Sorghum e le foglie di Ampelodesma ...
Leggi Tutto
POLIPLOIDIA
Giuseppe Montalenti
Condizione in cui il numero dei cromosomi di una cellula, o di un intero organismo pluricellulare è superiore al normale che si conviene indicare con 2 n, e chiamare [...] dicoccum, polinicum, durum, turgidum) hanno n = 14, e il gruppo "vulgare". che comprende le specie Triticum vulgare e Triticum compactum che forniscono il grano per la panificazione, hanno n = 21. Queste ultime sono quindi specie esaploidi (2 ...
Leggi Tutto
PAGLIA
. La lavorazione della paglia per trecce e per cappelli ha le sue origini in Toscana. Sembra che già nel sec. XIV i contadini di Signa portassero cappelli di treccia bianchi e che le contadine [...] grano usato per la coltivazione della paglia da lavoro appartiene a varietà del grano gentile rosso con resta: il Triticum aestivum L., il Triticum vulgare Host (varietà semone e marzuolo). Il periodo adatto per la semina va dal novembre ai primi di ...
Leggi Tutto
IBRIDISMO (dal lat. ibrida, hybrida, voce latina plebea: efr. iber, imbrum "mulo" in glosse)
Alessandro GHIGI
Eugenio FISCHER
Insieme di fatti, di metodi e di teorie riguardanti gl'incroci tra forme [...] un comportamento tutto speciale, come è stato verificato in ibridi tra varie specie di piante dei generi Nicotiana, Aegilops, Triticum, Fragaria, ecc. Supponiamo che una specie abbia 12 cromosomi e l'altra 24 nei rispettivi gameti: il bastardo ne ...
Leggi Tutto
Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] di alcune città etrusche nel V e nel III sec. a.C. La specie di grano più diffusa era il farro (Triticum dicoccum), facilmente coltivabile anche in terreni poco dissodati, ma è probabile che, almeno in alcune aree, fossero coltivate già all'epoca ...
Leggi Tutto
farro
s. m. [dal lat. far farris]. – Denominazione complessiva delle specie di frumento vestite, e in partic. di Triticum dicoccum, meno propriam. della spelta (Triticum spelta) e della farragine (Triticum monococcum), detta anche piccolo...
tritico
trìtico s. m. [dal lat. tritĭcum, der. di tritus, part. pass. di terĕre «tritare»] (pl. -chi o -ci). – 1. letter. Frumento: Gli uc[c]elli e le formiche si ricolgono De’ nostri campi il desïato t. (Sannazzaro). 2. Nella classificazione...