Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] sconfessato il fiorentino e dichiarato di aver scritto in lingua comune italiana ovvero ‘cortigiana’ (curialis). Il comportamento assurdo del Trissino, che presentò i contenuti del testo, ma non il testo stesso, nel dialogo Il Castellano del 1524, e ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] letterature moderne. - Sconosciute al Medioevo, le odi di P., stampate nel 1511, furono subito imitate in lingua italiana da G. G. Trissino, L. Alamanni e A. Minturno; in latino da B. Lampridio. Da Lampridio procedono le odi latine di J. Dorat, che ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] di Venezia, un materiale, cioè, che si potrebbe pensare scovato ora nel Cortegiano del Castiglione, ora nei Ritratti del Trissino, se dietro non ci fosse una discreta pratica (praticaccia, anzi) dei soggetti un tempo più cari al pubblico cortigiano ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] – titolo imposto dal curatore Angelo Ingegneri ed esemplato sul modello dell’Italia liberata dai Goti di Gian Giorgio Trissino.
Il successo fu clamoroso: nuove edizioni si moltiplicarono a getto continuo ma, nel contempo, ricominciarono le polemiche ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] all’Italia un poema nazionale degno di essere posto a fianco degli antichi. L’Italia liberata da’ Gotti di G.G. Trissino (1547-48) è il più perfetto esempio di uno sforzo erudito che, non sorretto da un temperamento veramente poetico, era destinato ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] del commento a Claudiano. Oggetto anche di un’aggressione fisica, nel 1507 egli accettò l’offerta di Giangiorgio Trissino, allievo di Calcondila, e si trasferì a Vicenza per insegnare grammatica e retorica.
Negli anni milanesi Parisio pubblicò ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] Da Milano, nel 1507, il Parrasio si trasferì con il suo discepolo a Vicenza, dove lo aveva invitato il Trissino, desideroso di aumentare il prestigio culturale della propria città. A Vicenza Giovanni Antonio offrì un valido aiuto al maestro, copiando ...
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CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] le lunghe e adulatorie dediche del primo volume (Vicenza 1772), che tratta il periodo dal 49 al 1400, al conte Lodovico Trissino; e del secondo (Vicenza 1772), comprendente gli anni 1401-1470, al conte Giuseppe de' Porzia. Senza dedica è invece il ...
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LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] donna" di F. L. da Udine, in Quaderni utinensi, I (1983), pp. 153-155; M. Roges, The decorum of women's beauty: Trissino, Firenzuola, L. and the representation of women in sixteenth-century painting, in Renaissance Studies, II (1998), pp. 47-76. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, dal Marullo, al Collenuccio, al Manuzio, al Bembo, e poi al Trissino, al Bandello, al Bentivoglio, a Bernardo Tasso, tutta quella fitta e vastissima trama di relazioni e di amicizie letterarie e mondane ...
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quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...