BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] paterni, ricevendo ufficialmente l'investitura comitale dalla Repubblica veneta il 24 dic. 1464. Nel marzo del 1476 fu autorizzato dal governo veneziano a prestare liberamente servizio militare fuori dello ...
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NIEVO, Alessandro
Francesco Bianchi
NIEVO, Alessandro. – Nacque a Vicenza nel 1417, dal medico laureato Battista di Lorenzo e da Maddalena Trissino, che ebbero almeno altri due figli maschi (Bartolomeo [...] e Giandomenico) e una femmina (Caterina).
Il cronista Battista Pagliarini, coevo di Alessandro, attribuisce la provenienza di Battista di Lorenzo alla poco nota famiglia Bacchiglione, ma lo dice anche ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] 'architettura classica, anche su G. M. Falconetto, I. Sansovino, M. Sanmicheli e S. Serlio. Nel 1541 si recò a Roma insieme a Trissino, e questo fu il primo di una serie di viaggi in Italia e all'estero centrati sullo studio dell'antico. Teorico dell ...
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BONGIOVANNI, Bartolomeo
Franco Barbieri
Figlio di Giambattista, nacque a Creazzo (Vicenza) nella notte tra il 18 e 19 ott. 1791. Nella prima giovinezza fu "professore della scuola elementare maggiore" [...] durante la seconda guerra mondiale. Un sonetto per nozze Bongiovanni-Prevedini del 1826, citato in un foglio volante nell'opera del Trissino, fa supporre che il B. si sia sposato in quella data con una Prevedini.
Il Cicognara, pur convinto da parte ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] de’ vostri et come e’ cercano d’imitarvi», § 61); e, a danno di Firenze, distinguono − come avrebbero fatto più tardi Trissino e Pierio Valeriano − tra il fiorentino puro di Luigi Pulci (§ 47) e la lingua «illustre e cortigiana» delle Tre Corone. E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il poema cavalleresco di tradizione ariostesca continua a riscuotere un largo [...] partire dal 1527, ma pubblicato solo tra il 1547 e il 1548. Già nella dedica a Carlo V premessa al poema, Trissino chiarisce i presupposti fondamentali che ispirano la sua opera: la fedeltà assoluta ai precetti aristotelici e al modello omerico, e di ...
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BRANDOLINI, Ettore
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1455 da Cecco, conte di Valmareno, importante feudo della Marca Trevigiana, e da Filippa, figlia del conte Giovanni Trissino di Vicenza. Alla morte [...] del padre, avvenuta nel 1464, ereditò, insieme con i fratelli Guido e Gianconte, il titolo comitale ed i diritti feudali sulla Valmareno: l'investitura ufficiale da parte della Repubblica di Venezia, della ...
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Lingua letteraria utilizzata in Italia nel 16° secolo. Nelle polemiche sull’origine e sul corretto uso della lingua dibattute in Italia a quel tempo, alcuni scrittori (G.G. Trissino, B. Castiglione, il [...] Calmeta ecc.) sostennero, contro gli assertori della fiorentinità o toscanità, che una lingua «illustre» esistesse di fatto e fosse raccomandabile. Sembra sia stato il Calmeta, nome con cui era noto il ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] ). È soprattutto la morfologia verbale il settore dove le forme italiane contrastano con le varianti toscane scelte da Bembo. Trissino prima dà la forma verbale cortigiana, poi fa seguire quella toscana: il condizionale italiano in -ia nei tipi saria ...
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Orefice, medaglista, incisore di caratteri tipografici (m. 1527), attivo a Perugia nei primi decennî del sec. 16º. Incise il corsivo impiegato da Ludovico Vicentino nell'edizione della Sofonisba di G. [...] G. Trissino (1524). ...
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quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...