natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] di forma nel mondo sublunare.
Da questa triplice considerazione della n. converrà pertanto prendere le tanto è a dire quanto forme e nature universali, Cv II IV 5), intesa come un archetipo o exemplar degli esseri presente in mente primi motoris (Mn ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] vien detto (XI 9) che la bellezza della canzone è triplice, grammaticale, retorica e musicale, ma alla retorica spetta, ufficio Mario Vittorino e Fortunaziano), bene dicendi scientia tuttavia intesa in significato molto largo, e notiamo dunque (citerò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero pedagogico dell’Ottocento è caratterizzato da alcune tematiche ricorrenti: [...] immutabile dell’insegnamento quella di partire da questo triplice fondamento nel modo seguente:
1) insegnare ai notevole importanza assume ancora una volta il lavoro, inteso come possibilità di esperienza concreta ed educazione alla disciplina ...
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legge
Anche nella concezione dantesca, la l. assume il valore di ‛ principio normativo ' dell'ordine universale, dell'ordinamento civile ed ecclesiastico e del comportamento dei singoli. L'unica definizione [...] particolari dell'uomo in quanto essere naturale a un triplice livello, dell'organizzazione della città, del regno, delle ‛ diritto naturale ' (del resto la l. naturale può essere intesa, a diversi livelli, come propria dell'uomo, o degli animali, o ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] peculiare concezione del potere fu anche l'idea di crociata, che fu intesa da I. in una doppia accezione: sia come guerra contro gli e quello terreno avvolto su ogni lato da una triplice contraffortatura ad archi (Cusanno, 1991; Pistilli, 1991). ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] internazionale dell’Italia, pur nella fedeltà alla Triplice Alleanza, ma compatibile con la collaborazione con la di E. V. V., Firenze 1940; E. Serra, Camille Barrère e l’intesa italo-francese, Milano 1950; S.W. Halperin, Diplomat under Stress. V. V ...
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Regimi penitenziari differenziati. La tutela delle detenute madri con figli minori
Carlo Fiorio
Regimi penitenziari differenziatiLa tutela delle detenute madri con figli minori
Nell’ambito della direttrice [...] realtà normativa nella nuova disciplina
Il triplice intervento sul testo della legge penitenziaria commento ne demanda l’istituzione ad un decreto del ministro della giustizia, d’intesa con la conferenza Stato-città ed autonomie locali.
23 L’art. 4 ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] .
Nel 1831 Mazzini aveva fondato la Giovane Italia, un raggruppamento inteso a ottenere l'unità del paese e la repubblica mediante l 1883 un'alleanza con la Germania e l'Austria (Triplice alleanza), le quali garantirono l'unità italiana; introdusse ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] 1897 come direttore; ma per la sua linea favorevole all'intesa tra i partiti popolari, in particolare coi socialisti, che (3 aprile). Era di questo periodo il volume Militarismo,Triplice e monarchia (Napoli 1901), composto in collaborazione con R ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] sottolineare il principio che l'Italia intendeva la Triplice come base di un sistema non esclusivo e una nuova fase nei rapporti tra Italia e Inghilterra grazie all'Intesa Mediterranea del 1902.
Riguardo allo scacchiere africano, dopo il ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
triplice
trìplice agg. [dal lat. triplex -plĭcis, comp. di tri- e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di tre elementi, anche non uguali, che consta di tre parti: documento in t. copia; avvolto con t. avvolgimento; tendere a un t....