Generale e uomo politico romano (m. dopo il 184 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione, console nel 218, e fratello (incerto se maggiore o minore) dell'Africano; fu inviato in qualità di legato militare [...] realtà la mente direttiva. Antioco fu sconfitto definitivamente nella battaglia di Magnesia al Sipilo e l'Asiatico ne celebrò il trionfo l'anno seguente; nel 186 per tale vittoria furono celebrati giochi solenni. Di lui, coinvolto nei processi degli ...
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Chimico e medico (Horton, Gloucestershire, 1785 - Londra 1850). È noto specialmente per avere enunciato il principio che i pesi atomici degli elementi, riferiti all'idrogeno, sono interi, ciò che significava [...] , che doveva involontariamente influire sui risultati. Le ricerche recenti sulla materia e la scoperta degl'isotopi hanno segnato il trionfo del principio divinato da Prout.
Vita e opere
Si occupò di problemi di chimica fisiologica, provando, fra l ...
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Re dei Massesili (seconda metà del sec. 3º a. C.); agli inizî della seconda guerra punica venne in conflitto con Cartagine, stringendo anche rapporti con Roma. Successivamente, però, S. si riavvicinò ai [...] da Lelio e Massinissa, cadde prigioniero e fu trascinato a Roma, dove è incerto se sia morto prima o dopo il trionfo di Scipione. Nel suo regno, che corrispose all'incirca all'odierna Algeria, aveva introdotto una sorta di ellenizzazione: tra l'altro ...
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ALFIERI, Francesco
Anita Mondolfo
Editore e correttore a Firenze nella tipografia di Filippo Giunta, che il 10 marzo 1504 (stile fiorentino 1503) dava Le cose volgari del Petrarca, riprendendo il formato, [...] occulte sue et apparenti piaghe" (ma, in realtà, l'edizione è alquanto scorretta). Alla terza edizione aggiungeva il Trionfo della Fama.Firmava "Fr. Alph. Flor.", cioè "Franciscus Alpherius Florentinus". Nell'ufficio di editore e correttore, per il ...
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Figlio (213 circa - 165 o 162 a. C.) di Filippo V, e ultimo re dei Macedoni. Iniziò presto l'attività militare al seguito del padre. Scoppiato un grave dissidio fra P. e il fratello più giovane, Demetrio, [...] (28 giugno) che segnò per lui una totale disfatta. P. finì coll'arrendersi al vincitore che lo trascinò nel proprio trionfo (167). Liberato dal carcere, fu internato ad Alba Fucente, dove morì qualche anno dopo per suicidio o per maltrattamenti. ...
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Teologo calvinista (Bruges 1563 - Groninga 1641); la famiglia si rifugiò (1578) nel Palatinato ed egli studiò a Strasburgo, a Neustadt, a Cambridge e a Heidelberg. Fu pastore della comunità fiamminga a [...] ebraico a Groninga, e nel sinodo di Dordrecht (1618-19) ottenne, con l'appoggio di Maurizio di Nassau, il trionfo della dottrina calvinista più stretta e la condanna dei rimostranti. Collaborò poi alla revisione della Bibbia olandese. I suoi scritti ...
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ALESSIO da Salò
Alberto Merola
Della famiglia dei conti Segala, A. nacque a Salò nel 1558. Entrò, nel 1580, nell'Ordine dei cappuccini della provincia di Brescia, diretta, allora, dal p. Mattia Bellintani [...] questo particolare culto, per il quale aveva anche fondato una confrateriuta, nel trattato, edito a Brescia nel 1620, Trionfo delle anime del purgatorio. Le numerose edizioni di tutti i suoi scritti - l'elenco completo assomma a duecentocinquantatré ...
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Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra [...] 'Impero sul ducato di Spoleto, sull'esarcato e sulla marca di Ancona a favore della Chiesa. Ciò non impedì tuttavia il trionfo di Filippo in Germania e O., rifugiatosi nel 1207 in Inghilterra, riebbe la corona (con elezione questa volta unanime) solo ...
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Compositore italiano (n. Roma 1957). Dopo aver frequentato il Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Aldo Clementi, è stato tra i cofondatori di Spettro Sonoro, associazione dedita alla [...] commissione artistica del 51° Festival di Sanremo. Ha composto musiche per il teatro (Medea, 1997); brani sinfonici (Il trionfo del tempo e del disinganno, 1991-92; Sieben Takte, 1998; Infundibili cronosinclastici, 2001; La primavera, 2004); musiche ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] sua politica filomazdachita aveva perduto, volle riguadagnare il favore della nobiltà e del clero mazdeo, danneggiati dal trionfo del mazdachismo. Sotto l'ispirazione e l'organizzazione del principe ereditario Khusraw (il futuro Cosroe Anūshirwān), M ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...