Uomo politico e sindacalista italiano (Pozzaglio, Cremona, 1879 - Milano 1954); organizzatore dei contadini cattolici del Cremonese, fondatore (1904) del giornale cattolico L'Azione, diresse i primi scioperi [...] fino al 1915; fu deputato dal 1913 al 1923. Entrato nel Partito popolare, ne capeggiò la corrente di sinistra; dopo il trionfo del fascismo fu costretto a emigrare (1925-26). Fu in Francia, Belgio, Germania e URSS, studiando il problema contadino in ...
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Uomo politico venezolano (Queniquea, Táchuira, 1883 - Caracas 1973). Ministro di Guerra e Marina (1931), alla morte del presidente J. V. Gómez (1935) assunse la presidenza provvisoria e l'anno seguente [...] presidente della Repubblica. Nel 1941 gli successe I. Medina Angarita. Nel 1945 dovette rifugiarsi negli Stati Uniti per il trionfo della rivoluzione che, deponendo Medina, portò al potere il socialista R.-A. Betancourt. Come Medina L. C. fu ...
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Capo dei Galli (m. 46 a. C.), nativo dell'Alvernia. Figlio di Celtillo, ancor giovane organizzò (52) e diresse la ribellione nazionale contro Cesare, riuscendo, dopo alterne vicende, a infliggere una grave [...] ; assediato poi ad Alesia si difese con valore, finché, vista perduta la partita, per placare il vincitore, si offrì prigioniero. Cesare lo tenne per sei anni prigioniero a Roma per averlo presente nel suo trionfo (46), e quindi lo fece decapitare. ...
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Pittore (Parigi 1701 - Stoccolma 1750); influenzato da F. Lemoyne, ne diffuse la maniera a Stoccolma, città in cui si stabilì nel 1732 e dove eseguì diverse decorazioni nel castello. Notevoli anche i dipinti [...] e incisore (Parigi 1729 - ivi 1785), fu suo collaboratore; allievo di F. Boucher, si perfezionò a Roma dal 1759. Divenuto accademico con Il trionfo di Bacco e Arianna (1769, Parigi, Louvre), eseguì anche bozzetti per la manifattura dei Gobelins (Il ...
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Scultore (Fogliano di Cascia 1745 - Napoli 1809). Formatosi a Roma (Il Faraone riceve Giacobbe e Giuseppe, 1766, Roma, Galleria dell'Accademia di San Luca), a Vienna divenne poi modellatore della fabbrica [...] ceramiche. A Napoli dal 1781, rinnovò la fabbrica di porcellane di Capodimonte, introducendo l'uso del biscuit e le forme neoclassiche (Trionfo di Bacco e Sileno; Amore e Psiche; L'Aurora, 1806 circa; tutti a Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). ...
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BRIZZI, Antonio Giovanni Maria
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 7 apr. 1770 da Luigi e da Anna Neri. Studiò con il vecchio cantante A. Massa e debuttò nel carnevale 1787-1788 come secondo "buffo caricato" [...] al Teatro Comunale di Bologna nell'opera Il barone a forza ossia il trionfo di Bacco di M. Bernardini, detto da Capua; dello stesso autore cantò anche Li tre Orfei. Nell'autunno 1789 fu scritturato ancora a Bologna al Teatro Marsigli Rossi; nel 1793 ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Exeter 1342 circa - Maidstone, Kent, 1396), vescovo di Hereford (1370), di Londra (1375) e arcivescovo di Canterbury (1381). Si oppose a Giovanni di Gaunt; nel "buon parlamento" [...] si alleò contro la corte con il principe di Galles. La morte di questi portò allo scioglimento del parlamento e al trionfo di Giovanni di Gaunt, che, alleatosi con i lollardi, abolì le riforme introdotte dal "buon parlamento". Nel 1382 C. cercò di ...
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Poeta danese (Rügen 1769 - Schleswig 1826), figlio di un ufficiale tedesco al servizio della Danimarca. Dopo aver pubblicato alcune liriche nel Musenalmanach di Bürger, fu in Italia; e, prima degli altri [...] il nuovo verbo romantico che si diffondeva per la Germania. Ma le sue liriche (Digte, 1803), pubblicate un anno dopo il trionfo ottenuto dal poemetto Guldhornene di A. G. Oehlenschläger e pervase di reminiscenze e influssi di Schelling e Novalis, non ...
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Architetto e ingegnere (n. Settignano 1451 - m. 1522), figlio di Giorgio. Costruì (1487) la chiesa e il convento di S. Giusto alle Mura in Firenze (distrutto nel 1529); lavorò (1489) al castello a Gaeta [...] e dal 1494 divenne architetto maggiore a Napoli al cui risanamento attese sotto Federico d'Aragona. Nel 1509 eresse un arco di trionfo per l'ingresso di Ferdinando il Cattolico in Napoli. ...
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Attrice e cantante (Londra 1797 - Fulham 1856); moglie del coreografo G. Vestris (e poi di C. J. Mathews col quale recitò al Covent Garden, 1839-42), inizò la sua carriera a Londra esordendo nell'opera [...] italiana. Più tardi passò con eguale successo anche all'opera inglese, alla farsa e al genere burlesco. Cantante celebre, affascinante e brillante, trionfò specialmente in parti maschili. ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...