Scrittore svedese (Hönsinge 1860 - Büyükdere, İstanbul, 1925). Nelle prime raccolte liriche, Dikter ("Poesie", 1884) e Notturno (1885), evocò con grande sensibilità e nuova libertà formale il paesaggio [...] ad abbandonare la patria. L'influenza di F. Nietzsche lo portò a una esaltata fede in una rinascenza germanica attraverso il trionfo di una aristocrazia contadina: Ung Ofegs visor ("I canti del giovane Ofeg", 1892) e il romanzo Resan hem ("Il ritorno ...
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Tribuno della plebe nel 59 a. C., fu oppositore di Cesare; console nel 53, insieme a Marco Valerio Messalla fece deliberare al senato che i magistrati uscenti non potessero assumere il governo d'una provincia [...] in Sinope, comandò nel 42 la flotta dei triunviri, che fu sorpresa e decimata dai repubblicani. Dal 39 al 36 combatté in Spagna meritando il titolo di imperator e il trionfo. A Roma fece ricostruire la Regia, che era stata distrutta da un incendio. ...
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Attore e commediografo francese (Carcassonne 1750 - Parigi 1794). Al suo cognome volle aggiungere quello di "d'Églantine", per aver vinto l'églantine ("rosa selvatica") d'or ai giochi floreali di Tolosa. [...] furono accolte le sue pièces di poeta rivoluzionario e giacobino (Le convalescent, L'intrigue épistolaire, 1791), e fu un vero trionfo la rappresentazione del Philinte de Molière ou la suite du Misanthrope (22 febbraio 1790). Amico di Danton e di C ...
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Pittore, nato a York il 10 marzo 1787, morto ivi il 13 novembre 1849. Allievo prima dell'Accademia reale (1807), poi di sir Thomas Lawrence (ma non sembra che l'insegnamento di questo abbia avuto benefica [...] successo. Nel 1816 fece una breve visita a Firenze. Prima del 1820 espose all'Accademia Pescatori di corallo, il Trionfo di Cleopatra, esposto l'anno seguente, lo rese celebre. Partì nuovamente per l'Italia, attrattovi specialmente dalle opere del ...
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PIACENTINI, Marcello
Architetto, figlio di Pio (v.), nato l'8 dicembre 1881 in Roma, dove vive. Conseguì nel 1904 la laurea di architetto civile; è ora insegnante di urbanistica nell'Istituto superiore [...] palazzi capitolini (1913), per il piano regolatore della spianata del Bisagno in Genova (1923), per un arco di trionfo nella stessa città (1923).
Fra le numerosissime opere da lui eseguite citiamo: Corso cinema teatro in Roma (1915); trasformazione ...
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Nato in Salerno da Nicola de Agello e Marotta (morta 1173) e fin da fanciullo allevato nel palazzo reale di Palermo. Addetto alla regia cancelleria di Guglielmo I e II sotto la guida di Maione da Bari, [...] famigliare del re (1163); vice-cancelliere (1169-1189) e infine cancelliere del regno con Tancredi (1190-1193). Dei molti nemici trionfò sempre con accortezza e sagacia; due volte (1160-1167 e 1168) soffrì il carcere, ma tornò sempre al potere. Egli ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ) - alla scena del Giudizio, in cui Cristo mostra le sue piaghe e le sofferenze patite, fanno riscontro una Incoronazione o un Trionfo di M. posti nei portali dei transetti, in facciata o in un'altra parte dell'edificio, per es. il portale nord come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento segna l’affermazione del violino che diviene lo strumento principale [...] tutto quanto si presentava con i caratteri dell’espressività, dell’individualità e della capacità solistica, resero inevitabile il trionfo del violino” (Anthony Baines).
La nascita del violino
Nel corso del secolo si moltiplicano le sperimentazioni ...
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Nell’antichità, carro da corsa tirato da quattro cavalli in linea, di cui i due di mezzo affiancati al timone: era costituito da un cassone di legno eretto su due ruote, più o meno adorno di guarnizioni [...] solari, di Zeus, Posidone, Plutone tra i Greci, di Giove tra i Romani. A Roma i generali vittoriosi entravano in trionfo su una q. tirata da cavalli bianchi e salivano per la Via Sacra sul Campidoglio per compiere i sacrifici. Come disciplina ...
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Imperatore romano (n. Serdica - m. Roma 311 d. C.). Segnalatosi in imprese militari, fu da Diocleziano e Massimiano nominato cesare (293) insieme a Costanzo, ed ebbe il governo delle province danubiane; [...] insuccesso sconfisse i Persiani (297), imponendo loro gravose condizioni di pace; il grande arco eretto a Tessalonica ricorda il suo trionfo. Nel 299 combatté contro i Marcomanni e i Sarmati. Nel 305, in seguito all'abdicazione di Diocleziano e di ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...