L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] la superiorità della Chiesa rispetto ai pagani, le cui persecuzioni non hanno avuto successo e non hanno impedito il trionfo dei cristiani al tempo di Costantino. Eusebio si basa in particolare sull’esempio dei martiri per illustrare il coraggio ...
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Console nel 69 a. C., iniziò quell'anno una guerra contro i pirati annidati nell'isola di Creta. Sembrò che il frutto delle sue vittorie gli sfuggisse quando nel 67 Pompeo ebbe il comando della guerra [...] Mitridate, M. riuscì a concludere la sua azione con la definitiva sottomissione di Creta (63) e infine, dopo il fallimento dell'impresa di Catilina, poté anche ottenere il trionfo, assumendo il soprannome di Cretico. Fu accanito avversario di Pompeo. ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Eligius Franz Joseph von Münch-Bellinghausen (Cracovia 1806 - Vienna 1871). Funzionario statale, nel 1845 entrò nella Biblioteca Palatina, di cui nel 1867 divenne prefetto. [...] minore misura, con Der Adept (1836), Camoens (1837), Imelda Lambertazzi (1838), Ein mildes Urteil (1840). Fu un nuovo trionfo il dramma romantico Der Sohn der Wildnis (1842). Nei lavori teatrali successivi dominano gli accenti retorici di una tarda ...
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Thugga Antico centro della Tunisia, i cui resti costituiscono l’area archeologica più suggestiva e meglio conservata del paese. Dell’epoca numidica sono elementi della cinta, dolmen e un mausoleo decorato [...] Rosa dei Venti, con mercato e tempio di Mercurio, il teatro, un edificio termale, i santuari di divinità puniche e l’arco di trionfo di Alessandro Severo. Ricche e ben conservate le case del 2° e 3° sec. d.C., con mosaici. Il foro fu trasformato in ...
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GUITTONE d'Arezzo
Mario Casella
Poeta, nato poco dopo il 1230 da Viva di Michele, camerlengo del comune di Arezzo, nel cui ufficio egli lo coadiuvò giovinetto. Benché di parte guelfa, addolorato delle [...] aleggiato sulla "dolze terra aretina", si trasse in volontario esilio (1256), e rimpianse la caduta delle sue speranze al trionfo ghibellino su Firenze a Montaperti (1260). Dopo una giovinezza di lieti amori, abbandonando la consorte e i figli, vestì ...
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JACOPOZZI, Fernando
Nello Tarchiani
Decoratore, nato a Firenze il 12 settembre 1877, morto a Parigi il 5 febbraio 1932. Autodidatta, sta dieci anni con uno scrittore di cartelli; nel 1900 è a Parigi, [...] . Tra i prodigi d'illuminazione permanente a luce diffusa sono da ricordarsi: Piazza della Concordia, l'Arco di Trionfo, la Colonna Vendôme, la Torre Eiffel. Per il centenario del romanticismo (1930) illuminò Notre Dame, facendone risaltare ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] la fama del suo comes anche nella parte orientale dell’Impero, che egli ha riconquistato solo nel 324, dopo il definitivo trionfo su Licinio. Così come è conosciuto un tipo con la legenda soli comiti avg n, prodotto nella zecca di Antiochia, che ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] di Cosimo de' Medici è edito a tre mani in un opuscolo per nozze da P. Giorgi, F. Novati e P.A. Venturi: Il Trionfo di Cosimo de' Medici frammento d'un poema inedito del secolo XV, Ancona 1883.
Fonti e Bibl.: M.A. Sabellico, Opera omnia, IV, Basileae ...
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valori, filosofia dei
Indirizzo di pensiero che ha avuto particolare importanza nella prima metà del Novecento e alla cui nascita e diffusione contribuirono: la reazione al materialismo positivistico [...] rifiuto di richiamarsi a una ragione assoluta come avveniva nel neohegelismo; l’esigenza di rispondere all’annuncio nietzschiano del trionfo del nichilismo e della svalutazione di tutti i valori tradizionali. La filosofia dei v. in senso proprio va ...
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Maresciallo dell'Impero (castello di Tilly, Brabante, 1559 - Ingolstadt 1632). Servì nell'esercito spagnolo, quindi in quello imperiale e combatté in Ungheria (1600) contro i Turchi. Nominato feldmaresciallo [...] II di Mansfeld. Battuto (1622) da Giorgio Federico margravio di Baden-Durlach, lo batté a sua volta a Wimpfen; trionfò in seguito su Cristiano di Brunswick a Höchst, quindi s'impadronì di Heidelberg, Mannheim e Frankenthal. Dopo la vittoria decisiva ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...