CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] di figura imperiale equestre si riferisce all'adventus (v.) del sovrano, cioè al suo arrivo in una città per celebrarvi il trionfo. Al c., che qui incede con passo da parata, si fanno incontro vittorie o personificazioni di città che gli porgono ...
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Scultore (Digione 1784 - Parigi 1855). Completò la sua formazione a Parigi con P. Cartellier; ottenne il Prix de Rome (1812) ma, per ragioni politiche, andò in esilio a Bruxelles (1812-26). A Parigi, espose [...] da un gusto romantico per la naturalezza del soggetto e del trattamento formale. Chiamato a terminare le sculture dell'arco di trionfo dell'Étoile, realizzò La partenza dei volontari del 1792, noto come La Marsigliese (1833-36), dai forti accenti ...
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Figlio di un conciatore di Adramittio (n. intorno al 180 a. C.); fattosi credere Filippo figlio di Perseo, ultim0 re di Macedonia, pretese al regno. Consegnato ai Romani (153) da Demetrio I di Siria, riuscì [...] a fuggire a Mileto, poi in Tracia, infine in Macedonia (149), dove fu bene accolto dal popolo e salutato re. Vinse il pretore romano P. Iuvenzio (148), ma fu vinto da Q. Cecilio Metello, di cui seguì a Roma il trionfo. ...
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Pittore inglese (Londra 1827 - ivi 1910). Fu con J. E. Millais e D. G. Rossetti uno dei fondatori della "Confraternita preraffaellita" (1848) ai cui principî si mantenne sempre fedele. Considerando la [...] Isabella, 1850-53, Londra, Tate Gallery, ecc.), temi religiosi (Gesù nel Tempio, Birmingham, Museum and art gallery; Il trionfo degli Innocenti, 1875-87, Liv erpool, Walker art gallery). Ebbe molto successo per quell'alleanza di minuzioso realismo e ...
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(gr. Βάκχαι) Tragedia del poeta tragico ateniese Euripide (480-406 a.C.), la sua ultima, rappresentata postuma insieme con l'Ifigenia in Aulide nel 406 dal figlio, Euripide il Giovane.
Trama: ne è argomento [...] resa folle dal dio, con le donne tebane divenute baccanti, fa strazio del corpo del figlio; la tragedia finisce col trionfo di Dioniso.
L'ebbrezza dionisiaca pervade tutta la tragedia, che non va intesa come una palinodia religiosa del vecchio poeta ...
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De Martino, Alberto. – Regista cinematografico italiano (Roma 1929 – ivi 2015). Regista di culto tra peplum e horror, ha utilizzato spesso lo pseudonimo Martin Herbert. Laureato in Giurisprudenza si è [...] centrale del cinema di genere degli anni Sessanta e Settanta. Tra i suoi film si ricordano: Perseo l'invincibile (1963), Il trionfo di Ercole (1964), Gli invincibili sette (1964), Gli eroi di Fort Worth (1965), L'uomo da uccidere (1966), Django spara ...
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Uomo politico francese (Lorient 1885 - Parigi 1946); colonnello nel 1929, in quello stesso anno si diede alla vita politica, e poi (1931) assunse la presidenza delle Croix de feu. Dopo lo scioglimento [...] partito la tesi dell'appoggio costante al governo Pétain, e accettò la carica di Consigliere nazionale; ma di fronte al trionfo del collaborazionismo si ritirò assai presto. Deportato in Boemia (1943), fu poi dal governo della Francia libera posto in ...
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Nome di antiche località fornite di buoni approdi naturali (questo, in greco, il significato di πάνορμος). P. si chiamò Palermo in età greco-romana. Battaglia di P. Fu combattuta (250 a.C.) durante la [...] guidati da Asdrubale e i Romani comandati da Lucio Cecilio Metello: l’esercito cartaginese, spintosi sotto le mura della città, venne quasi completamente distrutto. Asdrubale, richiamato in patria, fu crocifisso; a Metello fu decretato il trionfo. ...
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TOMMASO di Strasburgo
Delio Cantimori
Agostiniano eremitano, di Hagenau in Alsazia, visse nella prima metà del sec. XIV; nel 1345 venne eletto priore generale del suo ordine; come tale fu anche a Padova, [...] di Egidio Romano - al quale T. di St.. si richiama e che segue molto da vicino - di Giacomo da Viterbo e Agostino Trionfo; al contrario del suo maestro e degli altri due primi immediati "egidiani" non scrisse di dottrina politica, ma la sua fama è ...
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TAURO, Tito Statilio (T. Statilius T. f. Taurus)
Alfredo Passerini
Di famiglia non nobile, arrivò al consolato come consul suffectus nel 37 a. C.: la carriera anteriore è ignota. Dal 36 le notizie abbondano: [...] ebbe onori e ricchezze. Nel 36 vinse Sesto Pompeo e ricuperò la Sicilia; nel 35 e nel 34 fu proconsole d'Africa e trionfò sui Numidi: in quegli anni cominciò le opere di fortificazione della colonia di Cartagine.
Nel 33 e 32 sottomise i Dalmati; fu ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...