GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] . Scolari, in primavera ne Il ratto della sposa di P. Guglielmi, quindi in e direttore del teatro Nazionale di Praga fino alla morte.
Il G. morì a Vienna il 13 o italiano; ibid., 1794); P. Winter, Il trionfo del bel sesso o sia Il tartaro convinto in ...
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BERNARDINI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nacque a Buti (Lucca) nell'agosto 1824. Apprese le prime nozioni di solfeggio dal padre, dilettante di musica, che lo introdusse, ancora fanciullo, nella cantoria [...] fatica, compiuta in un momento assai difficile della sua vita (gli era morta la moglie), gli procurò nuove soddisfazioni; con un trionfo: egli ottenne la cittadinanza onoraria di Lucca e venne iscritto nel ruolo dei maestri della Confraternita di ...
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COSTA, Gasparo
Giancarlo Landini
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo compositore di cui secondo il Gaspari solo i frontespizi delle opere testimonierebbero della sua attività (anche [...] il 1570 e il 1575: in un documento dell'Archivio del duomo (segn. O. n. 13 un documento con segno. n. 15, f. 201.
Sulla morte del C. non ci è dato di saper nulla di Mentre a quest'ombre intorno, in Il Trionfo di Dori descritto da diversi et posto ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] inaugurata. Si tratta dell'ultima opera del C. di cui si abbia notizia e si può quindi desumere che la sua morte sia avvenuta dopo 1809).
Il C. fu autore inoltre delle seguenti composizioni sacre: La fuga e il trionfo di Davide, cantata per il Corpus ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] fu per lui un protettore e un maestro affezionato fino alla morte. Nel 1804 l'Académie imperiale de musique accolse la sua opera nuovo e ammiratissimo, contribuirono non poco al trionfodell'opera, che ebbe ben centotrentasette repliche successìve ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] da alcuni anni, per la morte di Paolo d'Augusta, precedente maestro.
In quell'anno il G. dedicò al vescovo il componimento drammatico Il trionfo di Pallade (su libretto di M. Montesano), che fu eseguito nell'aula dell'Università di Catania, alla ...
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PELI, Francesco
Daniela V. Aretin
PELI (Pelli), Francesco. – Nacque a Modena il 21 agosto 1680 da Giacomo Peli e Margherita Malagola.
Fu battezzato l’indomani in S. Domenico (Modena, Archivio della [...] 1729 Temide, in occasione di una visita della coppia a Modena. Una raccolta di « e per il carnevale 1737 La costanza in trionfo o vero L’Irene (nel libretto, d S.A.S.E. di Baviera»).
La data di morte di Peli andrà collocata tra il 1740 e il ...
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BELL'HAVER (Bel'haver, Bell'avere, Bellaver), Vincenzo
Fabio Fano
Vissuto nella seconda metà del sec. XVI, di lui data e luogo di nascita sono ignoti, e della sua attività altro non si conosce direttamente [...] a cui era giunto; e dopo la sua morte il posto doveva restare vacante per più di un finora è dato esaminare. Un solo volume delle sue raccolte pubblicate ci è pervenuto, Di voci, De Floridi Virtuosi d'Italia, Trionfo di musica di diversi, Corona di ...
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CARACCIOLO, Luigi
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Andria in provincia di Bari da Enrico e Angelica di Giorgio; la data della sua nascita trova discordi il Garollo e lo Schmidl, che la fissano al 10 ag. [...] balconi della redazione al Largo della Carità. E la folla si unì al coro e portò in trionfo gli delle più famose liriche del Tosti fu la Danza delle memorie. Tuttavia il C. non ebbe la fortuna del compositore abruzzese, forse anche perché una morte ...
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ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] il suo esilio veneziano, e si trovò presente nel giorno della sua morte, avvenuta l'11 febbr. 1801. Nei primi mesi del ebbe cura dei quattordici coristi nell'esecuzione della Cenerentola ossia la bontà in trionfo, dei Rossini, il 26 ott. 1818. ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...