Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] O meglio: se la prima secolarizzazione significa il trionfodell'uomo autodiretto, che giudica in base alla propria 1966 (tr. it.: Le origini sociali della dittatura e della democrazia, Torino 1969).
Mortati, C., Lezioni sulle forme di governo, ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] papato, che imputavano all'avidità dei curiali la rovina della Chiesa tedesca.
La morte di Callisto III, il 6 agosto 1458, colse Angiò nella lotta per la signoria sulla città. Forte del trionfo in Liguria, lo Sforza poté concentrare le sue energie ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] 107 morirono di morte naturale e 65 furono deposti da rivoluzioni. I funzionari della burocrazia civile " della situazione politica tedesca egli affermava che l'estensione del dominio prussiano realizzata da Bismarck aveva rappresentato un trionfo ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] B. era ormai ministro. Lo inseriva nel nuovo clima politico creatosi con la morte di Depretis non solo il peso che avevano assunto in quegli anni gli basata sulla giustizia e sul pieno trionfodelle nazionalità.
Nei mesi seguenti, nonostante ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] parecchi altri. Fu per gl'imputati e il partito un vero trionfo, non foss'altro per la presenza e le testimonianze a discarico amichevole, rispettosa e grata consolò il F. dell'espatrio e della tragica morte del figlio Leo, perito nel Nuovo Messico ( ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] , a dominare le passioni e a prepararsi alla morte. La tendenza delle varie scuole a trasformarsi in sette e a consolidare , fino al trionfo finale della «città celeste». L’escatologia di Agostino comprende la predisposizione dell’anima alla condanna ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] dibattere il più attuale tema della pena di morte, che poi riprese nella trionfo, confermando nel contempo che erano maturi i "tempi in cui l'insurrezione non è pur diritto, ma debito". Per evitare ulteriori spargimenti di sangue, dopo gli otto morti ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] e Ferrovia locale.
Sull’onda del trionfo raggiunto e del conseguente fervore della scrittura, e grazie soprattutto all’ da lui espresso a Rizzoli sul romanzo Ferragosto di morte segnarono la fine della loro amicizia.
La vena narrativa di Cassola, non ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] morte ne fece sparire la corrispondenza privata, divenuta troppo compromettente.
Un'ultima eco delle passioni violente e dello nella seconda metà del secolo, che segnò il trionfodello spirito dell'Encyclopédie e dei philosophes parigini; il C. non ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] designazione a presidente dell'accademia letteraria del seminario. In quel periodo perse prematuramente la madre, morta a soli 42anni. la S. Sede nelle competizioni elettorali (che videro un trionfo dei cattolici il 12 giugno 1888) e assumendo una ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...