Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] , dove gli morì la moglie Faustina; tornato a Roma, celebrò il trionfo sui Germani (176), e unì nell'impero il figlio Commodo (177). viva angoscia che lo assale di fronte al problema dellamorte, e che lo ravvicina sentimentalmente al platonismo, non ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] che egli si ostina a sognare sin quasi alla vigilia dellamorte.
Il giovane T. aveva lasciata incompiuta la tragedia di sinfonico di F. Liszt T., lamento e trionfo (1849). Ma fra tutte queste interpretazioni della figura di T. eccelle quella che, ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] , lotta e ribellione contro il destino, fede in un lontano e arduo, ma splendido trionfo del bene. Talora accoglie per salvatrice l'idea dellamorte. Dopo il cosiddetto "Testamento di Heiligenstadt" (prosa del 1802) che tenta una riconciliazione con ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] libretto: A. Ghislanzoni), ed ebbe il suo trionfo al Cairo (1871). Seguì la composizione della Messa di Requiem, in memoria di A. Manzoni soprattutto dopo il cinquantenario dellamorte, le interpretazioni spesso contrastanti dell'opera verdiana (da ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] Le m. teatrali
L’uso delle m. nel teatro antico deriva sia dal culto degli eroi concepiti come morti divinizzati, sia dal culto dionisiaco nella commedia del 16° secolo.
Il trionfodella m. è con la commedia dell’arte: l’attore, in tutte le ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] della scena dellamorte di Liù) e portata a termine da F. Alfano, ebbe lo stesso successo delle altre. Due mesi prima dellamorte P. era stato nominato senatore: fu sepolto nella sua villa di Torre del Lago Puccini, ora divenuta museo. ▭ Il trionfo ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] delle nostre speranze"; più che la realizzazione della felicità e il trionfo del bene, la storia è il teatro della 'esistenza dell'uomo è una condanna il cui unico riscatto sta nell'accettazione dellamorte, "espressione positiva della vacuità", ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] Michele Grimani. Del 1734 è il suo primo trionfo scenico, col dramma popolare Belisario, cui seguirono altre ammalatosi, morì nella miseria. Solo il giorno dopo la sua morte un decreto della Convenzione, su proposta di J.-M. Chénier, gli restituiva, ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] per Baiona, Tolosa e Lione; a Piacenza lo raggiunse la notizia dellamorte del padre, avvenuta tra il 20 e il 21 dicembre. A e Pavia; Piacenza e Parma si dettero poi alla Chiesa. Fu il trionfo di Leone X, che, pochi giorni dopo, il 1° dic. 1521 ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] A. non si limitò a presenziare, da spettatore, al trionfo di una causa alla quale aveva dedicato tante energie. " 10; 426, 34; 440, 11).
Contro la datazione tradizionale dellamorte di A., è stata però avanzata una seria obiezione: le lettere ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...